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Un sistema semplice per non dimenticare bambini in auto: il braccialetto salva vita

Tra le più grandi tragedie che possono colpire il quotidiano di chiunque c’è quella di dimenticare il proprio bambino in auto causandone, nei casi peggiori, la morte. Purtroppo nessuno è immune ad una giornata oberata di pensieri che lo distolgono dai doveri di genitore e lo portano a dimenticare ciò che più conta nella propria vita, un figlio. Per ovviare a questa possibile tragedia sono state pensate diverse soluzioni, dal sensore legato al passeggino che suona se il bambino è ancora dentro l’auto, ad un sistema di climatizzazione intelligente che comprende se c’è qualcuno in auto e si aziona per non far surriscaldare l’abitacolo.

Queste soluzioni tecnologiche sono ben accette e si spera che in futuro possano essere alla portata di tutti, ma nel frattempo ci sono delle abitudini routinarie che possono essere d’aiuto a tutti i genitori, permettendo loro di ricordarsi in ogni istante se il loro piccolo si trova in auto. Tra quelle più intelligenti c’è sicuramente l’utilizzo di un braccialetto rosso apposito che ricorda a chi lo indossa che il figlio si trova ancora in auto.

Il braccialetto rosso che ti avverte se il bambino è rimasto in auto

L’idea del braccialetto rosso con su scritto “Bambino in auto” ed un segnale di pericolo accanto è venuta al fondatore dell’associazione ‘Tenace‘ Marco De Iuliis che ha deciso di chiamare il progetto “Schiaffo”(nome abbastanza indicativo sulla funzione del braccialetto). Il principio è lo stesso che sta alla base del prendere delle precauzioni fai da te, come potrebbe essere per una donna poggiare la borsa sul sedile posteriore dell’auto o per un uomo mettere i pannolini o la borsa per i cambi del bebè sul sedile del passeggero, con la differenza che il braccialetto può essere visto da tutte le persone che ti stanno attorno e dunque permettere loro di avvertirti se quel giorno hai la testa ingombrata da problemi e pensieri.

Il sistema è semplice: il braccialetto viene lasciato sulle cinture del seggiolino e il genitore lo indossa ogni qualvolta posiziona il bimbo sull’apposito sedile. Il braccialetto rimane dunque sul polso del genitori che lo riposizione sul seggiolone solo dopo aver preso il bimbo. L’idea è risultata talmente valida da convincere due comuni nel milanese a regalarli ad ogni famiglia. Magari non si tratta di un sistema sicuro al 100%, ma è già un’idea che include la comunità nella salvaguardia di un bambino e potrebbe essere decisiva per la vita di un piccolo essere umano.

Luca Scapatello

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Luca Scapatello

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