Una deliziosa specialità da concedersi in Quaresima

Tra i giorni di digiuno e le rinunce alimentari nel periodo quaresimale c’è anche spazio per una bontà della tradizione del mangiar magro.

In passato riguardo il cibo c’erano regole ben precise e codificate con alimenti consentiti e altri vietati durante i tempi di preparazione e di penitenza come la Quaresima.

cibo Quaresima biscotti toscani
Il cibo in Quaresima -Photo web source

Adesso, oltre al digiuno nelle giornate del Mercoledì delle Ceneri e del Venerdì Santo, e  all’astinenza dalle carni i venerdì, richieste dalla Chiesa, in spirito di rinuncia e offerta per aprire il cuore alla conversione sono diversi i fioretti personali che vengono fatti in ambito alimentare.

Lo stile dell’alimentazione cristiana nel periodo quaresimale è comunque improntato ad una certa sobrietà pur senza le rigide e articolate leggi delle epoche passate racchiuse in appositi ricettari di quella che era la cosiddetta cucina del mangiar magro.

È bello però rispolverare antiche ricette e tradizioni e scoprire piatti salati e dolci che con il loro consumo ci ricordano qualcosa di importante.

Il senso di rinuncia ieri e oggi

Nel corso dei secoli è cambiato il modo di considerare determinati cibi e se ci sono stati tempi in cui la carne era un bene di lusso al contrario del pesce, oggi è il pesce ad essere più costo e visto come espressione di un’alimentazione lussuosa.

Così avviene anche per vari altri elementi per cui più che all’oggetto della rinuncia si guarda al senso che c’è in essa.

Ha valore ad esempio privarsi di un cibo di cui si è ghiotti, sempre in un’ottica di offerta e di allenamento della propria volontà a guardare oltre i beni e i piaceri materiali.

Una tradizione toscana ricca di fascino

All’interno del vastissimo panorama di pietanze e ricette e di usi che appartengono, in modo simile, ma anche molto specifico, ad ogni singola regione del nostro Paese e anche di ogni città e località, ci sono dei dolcetti molto particolari.

Biscotti quaresimali toscani
Ingredienti dei biscotti quaresimali toscani – Photo web source

I dolci tipici della Quaresima che rimangono dal passato sono in misura minore rispetto ai piatti salati e questo perché dolcificanti come lo zucchero erano prodotti costosi e ricercati un tempo, ma alcuni sono stati ideati.

È il caso dei biscotti quaresimali toscani che, secondo tradizione, hanno avuto origine in un convento non meglio precisato della zona tra Firenze e Prato nel XIX secolo.

Sarebbero state delle suore a inventare questi dolcetti molto semplici e leggeri a cui hanno voluto dare una forma definita con un significato preciso.

A base di cacao e albumi d’uovo, un pò di nocciole e un’aromatizzazione di arancia e cannella sono nati questi biscotti che raffigurano le lettere dell’alfabeto.

Il riferimento è alla Parola del Signore a cui pensare mangiando questi biscotti. Era questa l’idea avuta dalle suore per rompere un pò l’austerità del cibo di magro, mantenendosi però dentro le regole stabilite ai tempi.

La ricetta dei biscotti quaresimali toscani

Non contengono infatti né grassi animali, quindi burro o strutto, ma neanche olio. Sono leggerissimi e vengono venduti nelle pasticcerie nel periodo che va dal Martedì Grasso del Carnevale fino al Giovedì Santo.

biscotti quaresimali toscani
I biscotti quaresimali toscani -Photo web source

Sono molto facili da preparare in casa, quel che occorre oltre ai pochi ingredienti è una sac a poche per realizzare le lettere.

INGREDIENTI (per circa 90 pezzi)

  • 200 g di farina 00
  • 130 g di zucchero semolato
  • 50 g di cacao amaro in polvere
  • 6 albumi d’uovo
  • 50 g di nocciole sbriciolate
  • 1 bustina di vanillina
  • 1/2 bustina di lievito per dolci
  • Scorza di 1 arancia grattugiata
  • Cannella in polvere q.b.

PREPARAZIONE (20 minuti circa + 1 h riposo)

Per prima cosa bisogna montare a neve gli albumi, meglio se con le fruste elettriche. Poi aggiungervi delicatamente lo zucchero e le nocciole tritate finemente.

In una ciotola a parte miscelare la farina con il cacao e aggiungere la vanillina, il lievito, la scorza grattugiata dell’arancia e cannella a piacere.

Non resta che unire i due composti delicatamente con una spatola facendo un movimento dal basso verso l’alto in modo che gli albumi non si smontino.

Poi inserire l’impasto in una sac a poche con beccuccio liscio di alcuni millimetri e formare le lettere direttamente su una teglia ricoperta di carta da forno.

Per una migliore riuscita e quindi per dare una maggior tenuta, dato che l’impasto è molto morbido lasciare le lettere in frigorifero per almeno 1 ora, ma anche di più, prima di cuocerle.

Poi, dopo esser state in forno preriscaldato statico a 140° per soli 10 minuti saranno pronte per essere gustate dopo un opportuno raffreddamento. Si conservano bene per alcuni giorni in un contenitore chiuso come una scatola di latta.

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