UN’ALTRA BIMBA ABBANDONATA IN MACCHINA TROVATA MORTA, MA NON SARA’ OPERA DEL DEMONIO?

“Avevo lasciato il motore acceso”, così una madre sperava di salvare la sua bambina, forse pensando, erroneamente, che l’impianto di areazione non si sarebbe spento.

Ma la sua piccola è stata lasciata da sola, in macchina, per sei lunghe ore; il sole e il caldo di questa stagione hanno fatto il resto: la bambina è morta!

Ora la madre, Dijanelle Fowler, è accusata di omicidio, su di lei pesa anche la terribile accusa di crudeltà su un minore.

Il fatto è recentissimo, è accaduto lo scorso 15 giugno, ma non è certo il primo caso di un genitore che lascia un neonato sul seggiolino dell’auto, pensando che starà al sicuro o che, addirittura, lo dimentica li, convinto di averlo già portato a scuola o dai nonni.

Accade purtroppo in molti Paesi, compreso il nostro, complici la vita frenetica e questa stagione afosa che, letteralmente, toglie il fiato e riduce l’apporto di sangue al cervello, facendo calare al 30% le nostre facoltà mentali.

Deve essere stato tremendo per Dijanelle, che alle 10 della mattina aveva chiuso la figlia, Skylar Fowler, in macchina, per andare ad un appuntamento, tornare alle 16 e trovarla senza vita.

L’auto si era ormai spenta ed era diventata rovente.

Ma forse la situazione di Dijanelle è anche un caso limite, come stanno cercando di capire le forze dell’ordine che l’hanno arrestata. Certo, non si può pensare che una bambina così piccola, per ben sei ore, non abbia bisogno di un adulto che se ne prenda cura!

Per questo la posizione della madre è critica. Si è saputo, tra l’altro, che lavorava in un salone di bellezza e che avesse approfittato di un momento di pausa per dare un’occhiata alla bambina. Trovando la macchina spenta e avendo compreso cosa fosse successo, avrebbe poi nascosto la piccola, senza vita, sotto dei vestiti, chiedendo ad un passane di aiutarla a rimettere in moto la macchina. Solo dopo -troppo tardi- avrebbe chiamato i soccorsi, ma la piccola, come ha rivelato in seguito l’autopsia, era morta molte ore prima, per disidratazione.

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