Delle parole di Papa Francesco sulle “unioni civili” si è discusso molto. La verità, però, è che il Pontefice non intacca in alcun modo la dottrina cattolica.
Al contrario, Papa Francesco dice una cosa più che ovvia, al limite del banale potremmo dire. Che tutte le persone sono figlie del Signore, nessuno escluso. Che tutti siamo amati e benvoluti da Dio, che nella sua infinita misericordia ci accompagna e ci abbraccia, qualunque sia la nostra condizione su questa terra. Consapevoli che tutti siamo peccatori, nessuno escluso, in quanto condizione ineliminabile dell’umanità.
Le strumentalizzazioni prevedibili delle parole del Papa
Come immaginabile, però, dietro le dichiarazioni di Francesco, oltre ad esserci già state ampie strumentalizzazioni da parte della politica, pare ci siano stati anche una serie di copia e incolla tagliuzzati e montati ad arte, quindi poco onesti. Basta dire che le parole che hanno fatto tanto scalpore, in realtà, Papa Francesco non le avrebbe affatto pronunciate ora, ma nel 2019. Mentre sono state vendute dai media come recenti, quasi dell’ultim’ora.
A fare chiarezza, quindi, sul senso delle parole del Papa, ci ha pensato il direttore della rivista dei gesuiti padre Antonio Spadaro, consigliere di Francesco e a lui molto legato anche da un rapporto di stima e di amicizia che risale a prima che il cardinale Bergoglio diventasse Pontefice.
Il film “Francesco” del regista Afineevsky
“Il regista del film ‘Francesco’ mette insieme una serie di interviste che sono state fatte a papa Francesco nel corso del tempo dando una grande sintesi del suo pontificato e del valore dei suoi viaggi”, spiega Spadaro, riferendosi appunto al documentatorio dal titolo “Francesco” presentato alla Festa del Cinema di Roma e diretto dal regista Evgeny Afineevsky.
“Tra l’altro ci sono vari brani tratti da un’intervista a Valentina Alazraki, una giornalista messicana, e all’interno di questa papa Francesco parla di un diritto alla tutela legale di coppie omosessuali ma senza in nessun modo intaccare la Dottrina”, continua in un’intervista rilasciata al Tg2000, il telegiornale di Tv2000.
Si tratta di spezzoni girati nel 2019 e ricostruiti ad arte
“C’è anche un’altra testimonianza all’interno del film in cui si dice esplicitamente che papa Francesco non intende cambiare la Dottrina ma nello stesso tempo papa Francesco è molto aperto alle esigenze reali della vita concreta delle persone”, prosegue il gesuita.
“Quindi non c’è niente di nuovo”, è la conclusione del gesuita. “Si tratta di un’intervista data già parecchio tempo fa e già passata dalla recezione della stampa. Nello stesso tempo però comprendiamo come all’interno di questo film si ribadisce l’importanza che papa Francesco affida a parole di ascolto e tutela di persone che vivono situazioni di crisi o difficoltà. Quello che rimane e colpisce è la capacità di ascolto che Francesco dimostra”.
Un inganno a cui ormai si è abituati
Insomma, la sostanza di tutto quanto è accaduto e che ormai da due giorni riempe le pagine dei giornali sarebbe nient’altro che un’artificiosa operazione di tagli e assemblaggi, il tutto al fine di fare dire a Papa Francesco quello che si vorrebbe che dica, specialmente al fine di portare avanti un’agenda ben precisa, quella dell’ideologia gender.
E il Papa, persona affabile e umile, è finito di nuovo nella trappola. D’altronde, ci siamo abituati alle interviste surreali del fondatore di Repubblica Eugenio Scalfari, in cui puntualmente riporta a braccio frasi come “il Papa non crede all’inferno”, che ogni volta la Sala stampa è costretta a smentire con imbarazzo, vista la gentilezza del Pontefice verso il giornalista.
Il Papa è finito di nuovo nella trappola
Senza contare la vicenda della censura operata su un testo del papa emerito Benedetto XVI ad opera dell’ex segretario per la Comunicazione vaticana, don Dario Eduardo Viganò, poi costretto a dimettersi dal suo ruolo.
Il vescovo americano di Providence, Thomas Tobin, ha invece messo in chiaro quanto accaduto, diffondendo sul sito diocesano un comunicato in cui spiega che le parole diffuse dai media contraddicono “chiaramente quello che a lungo è stato l’insegnamento della chiesa sulle unioni tra persone dello stesso sesso. La chiesa – ha aggiunto mons.Tobin – non può sostenere che si accettino relazioni oggettivamente immorali”.
Si tratta di quattro diversi estratti di una stessa conversazione
Il sociologo ed esperto di storia della Chiesa Sergio Belardinelli ha ancora meglio spiegato che “Papa Francesco non dice in alcun modo, così almeno mi pare, che l’omosessualità non viene più considerata una “inclinazione disordinata” e che per questo gli omosessuali hanno diritto al matrimonio”.
La verità è che le parole di Francesco sono state pronunciate all’interno di quattro estratti diversi di una stessa conversazione, nell’intervista concessa dal Papa a una giornalista messicana nel maggio 2019. Il tutto per fare dire al Papa che “le persone omosessuali hanno il diritto di stare in una famiglia. Sono figli di Dio e hanno il diritto di avere una famiglia”.
Cosa ha detto veramente Francesco, senza tagli
Originalmente, però, quando quell’intervista è stata diffusa le parole del Papa erano ben diverse. “Se ci convincessimo che sono figli di Dio, la cosa cambierebbe abbastanza”, affermava Francesco. “Mi hanno fatto una domanda durante il volo, dopo mi sono arrabbiato, mi sono arrabbiato perché un giornale l’ha riportata, sull’integrazione familiare delle persone con orientamento omosessuale”.
Così il Papa specificava il senso delle sue affermazioni. “Io ho detto: le persone omosessuali hanno diritto a stare nella famiglia, le persone con un orientamento omosessuale hanno diritto a stare nella famiglia e i genitori hanno diritto a riconoscere quel figlio come omosessuale, quella figlia come omosessuale, non si può scacciare dalla famiglia nessuno né rendergli la vita impossibile“.
Il Papa diceva: “non vuol dire approvare gli atti omosessuali, tutt’altro”
Molto diverso da quello che gli è stato imputato di affermare, ha spiegato lo stesso Pontefice. “Un’altra cosa che ho detto è: quando si vede qualche segno nei ragazzi che stanno crescendo bisogna mandarli, avrei dovuto dire da un professionista, e invece mi è uscito psichiatra. Titolo di quel giornale: ‘Il Papa manda gli omosessuali dallo psichiatra’. Non è vero!”.
La vicenda non si conclude, ma continua. Mi hanno fatto un’altra volta la stessa domanda e ho ripetuto: sono figli di Dio, hanno diritto a una famiglia, e basta”, ha commentato il Papa. “Ho spiegato: mi sono sbagliato a usare quella parola, ma volevo dire questo. Quando notate qualcosa di strano, no, non di strano, qualcosa che è fuori dal comune, non prendete quella parolina per annullare il contesto. Quello che dice è: ha diritto a una famiglia. E questo non vuol dire approvare gli atti omosessuali, tutt’altro”.
La verità di ciò che detto il Papa: “non esiste matrimonio omosessuale”
L’intervista si concludeva con la giornalista che ricordava al Papa come, quando fosse cardinale di Buenos Aires, veniva tacciato di essere molto più “tradizionalista“. “Lei ha fatto tutta una battaglia sui matrimoni con persone dello stesso sesso in Argentina. E poi dicono che è venuto qui, è stato eletto Papa e ora sembra molto più liberale di quanto lo fosse in Argentina. Si riconosce in questa descrizione che fanno alcune persone che l’hanno conosciuta prima, o è stata la grazia dello Spirito Santo che le ha dato di più?”, chiede la giornalista.
“La grazia dello Spirito Santo esiste, certo”, risponde il Papa. “Io ho sempre difeso la dottrina. Ed è curioso, nella legge sul matrimonio omosessuale… È un’incongruenza parlare di matrimonio omosessuale”.
Giovanni Bernardi