Un ragazzo di 24 anni, ha perso al torneo di Madden che si teneva a Jacksonville in Florida ed ha cominciato a sparare sugli altri concorrenti: 3 le vittime, 11 i feriti.
Una giornata all’insegna della competizione sportiva (gli e-sports sono sempre più popolari e considerati alla stregua degli sport tradizionali) e del divertimento è stata funestata dalla frustrazione violenta di un concorrente che dopo aver perso ha deciso di sparare a tutti i concorrenti presenti in sala per poi di suicidarsi. Ieri pomeriggio all’interno del GLHF Game Bar, nella popolare Jacksonville Landing (zona adibita a concerti ed eventi nella città della Florida) si teneva il torneo nazionale di Madden, simulazione sportiva del gioco più amato dagli americani (dopo il baseball), il football.
Tutto si stava svolgendo regolarmente finché uno dei presenti non ha imbracciato un arma ed ha cominciato a sparare contro tutti i presenti uccidendo 2 persone e ferendone altre 11. Il giovane ha concluso l’atto di follia puntandosi la pistola alla testa e sparandosi. Proprio uno dei sopravvissuti alla strage ha detto alla polizia che l’autore della sparatoria era uno dei partecipanti che, dopo aver perso, ha deciso di sfogare la propria frustrazione contro gli altri concorrenti.
Spara sulla folla e si toglie la vita dopo aver perso al torneo di videogiochi
Al momento la polizia locale sta investigando sull’accaduto per capire se oltre al ragazzo che si è tolto la vita ci fosse un altro aggressore. Per questo motivo è stato richiesto ai presenti di contattare il 911 (numero per le emergenze) per fornire la propria testimonianza ed escludere che ci sia un altro soggetto potenzialmente pericoloso ancora a piede libero. Sull’accaduto sta investigando anche l’FBI (la polizia federale americana che ha giurisdizione su tutto il suolo americano) e sia il governatore della Florida Rick Scott che il presidente USA hanno chiesto di essere costantemente aggiornati sui risvolti dell’indagine.
Luca Scapatello