Da pochi giorni è cominciata la campagna per la somministrazione dei vaccini, è già è stato tratteggiato il calendario di chi dovrà riceverli nel 2021.
I primi che verranno vaccinati, secondo il piano nazionale per la vaccinazione predisposto dal Governo italiano, saranno i medici. Nel mese di aprile toccherà ai professori, prima però a quelli più a rischio. Insomma, si tratta di un cammino ancora molto lungo, pieno di incognite e di difficoltà di vario genere. Le fasi della vaccinazione che le istituzioni intendono rispettare sono infatti segnati dai limiti di età dei vari pazienti. Nonché dai livelli di rischio legati alla popolazione.
Nella lista, i primi a vaccinarsi saranno gli operatori sanitari e le persone più anziane. Questo perché sono considerate le categorie più a rischio. Di seguito, si continuerà la vaccinazione certamente con l’obiettivo di raggiungere l’intera popolazione. Per farlo, tuttavia, bisognerà aspettare almeno un anno.
In questo lasso di tempo, dovrebbe essere così possibile vedere, un po’ alla volta, quali saranno i cambiamenti che si verificheranno sulla curva epidemiologica. Le aspettative sono di un miglioramento dei dati sui contagi, per la ragione che le fasce più a rischio che verranno vaccinate per prima ne resteranno fuori.
Mese per mese, nel piano vi è scritto che a gennaio, febbraio, e marzo, i primi ad essere vaccinati saranno medici, infermieri, operatori sociosanitari, degenti nelle Rsa e ultra80enni. Nel mese di aprile si passerà invece ai pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza, personale scolastico a rischio e over60. A maggio sarà il turno dei pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza, personale scolastico a rischio e over60.
Nel mese di giugno, invece, toccherà ai pazienti con patologie croniche a rischio e immunodeficienza, personale scolastico a rischio e over60. A Luglio sarà la volta del completamento del personale scolastico, persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine. Ad agosto, si immagina che ci sarà il completamento del personale scolastico, persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine.
Dopo l’estate, a settembre, si continuerà con il completamento del personale scolastico, persone con patologie croniche a medio rischio, lavoratori delle forze dell’ordine. A ottobre, novembre e dicembre si passerà invece infine al completamento della copertura vaccinale sul resto della popolazione senza vincoli di età né di condizioni di salute. Il tutto, sempre secondo le buone intenzioni del Governo, e al netto dell’efficacia che avranno gli stessi vaccini, e di tutti gli inconvenienti (o le promesse non rispettate) che potrebbero verificarsi nello scorrere di questi lunghi mesi.
Giovanni Bernardi
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