No. Dio è amore, e questo lo ha capito anche Valerio che oggi
Valerio odiava Dio, o come lui stesso ha definito, “l’ho odiato piano piano perché avevo tanta rabbia contro di lui”.
Oggi Valerio è un membro della Comunità Nuovi Orizzonti e frequenta ancora quel torbido mondo di prima ma lo fa per portare la sua testimonianza. Una testimonianza che dimostra come qualsiasi deserto possa trasformarsi in un giardino meraviglioso.
“La pietra che i costruttori hanno scartato è diventata la pietra d’angolo; questo è stato fatto dal Signore ed è una meraviglia ai nostri occhi” (Mc 12,10-11). Valerio ne è un esempio straordinario.
Valerio è un giovane che ha visto la sofferenza con i suoi occhi e, forse, all’inizio, non ha saputo reagire. Subire, in poco tempo, la perdita del nonno, del papà e non riuscire a risollevare lo stato d’animo della mamma che si sentiva abbandonata da tutti, non deve essere stato facile.
Per questo Valerio se la prendeva con Dio, era lui la sua valvola di sfogo: “Lo bestemmiavo, lo affrontavo, gli chiedevo di scendere dalla croce, perché così l’avrei ammazzato io perché mi aveva mandato tutta questa sofferenza”. Era solo l’inizio del suo entrare in vie sbagliate: Valerio comincia a frequentare cattive persone, inizia a rubare, a drogarsi: Dio per lui non c’era più. Ormai i soldi, lo spaccio, la droga erano diventati il suo dio.
Nonostante ciò, Valerio si guardava allo specchio e capiva che quel tipo di vita non era per lui, ma quel Dio lo aveva abbandonato ed allora fare tutto questo era più che giusto.
Ma qualcosa stava per cambiare: una sera di dicembre, sua sorella decide di andare a conoscere un frate esorcista: apriti cielo! Valerio cerca di dissuadere la sorella, ma inutilmente. Anzi quello che colpisce è che Valerio, alla fine, si fa trascinare…va anche lui dal frate.
Un incontro che, inizialmente, non è tanto gradito da Valerio. Ma il guardare a tu per tu il frate e notare come lui riesce a leggergli dentro, a raccontargli le sofferenze della sua vita, senza che Valerio l’avesse mai visto o avesse mai parlato con lui. Gli occhi, lo sguardo del frate quasi ipnotizzano Valerio: “I suoi occhi mi sono arrivati fino al cuore”.
Le lacrime di Valerio sono vere: “Io non ti chiedo di credere, ma ti chiedo solo di credere nell’amore”, gli disse il frate. Da quel momento la vita di Valerio è cambiata: è entrato in comunità per disintossicarsi ed, oggi, la sua vita e la sua fede valgono qualcosa in più.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: medjugorjetuttiigiorni.com
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