Cosa ci dice il Signore, nel giorno dedicato alla SS. Eucaristia, cioè al suo Corpo e al suo Sangue?
Lo spiega il videocommento di don Massimilaino Scalici, sacerdote diocesano di Palermo. In questo anno A, “i testi biblici, a partire dal brano della prima lettura, sottolineano l’aspetto dell’Eucaristia quale vero cibo e vera bevanda; vero pane, vera carne, vero sangue.
Nella prima lettura della Solennità del Corpus Domini,“Dio, per mezzo di Mosé, invita il suo popolo a rileggere la sua storia, quella storia che lo ha visto per 40 anni camminare nel deserto, il deserto dell’Esodo”. Esso è riferibile anche ad un tempo successivo, quello di coloro che scrissero il Deuteronomio. “Si tratta del periodo in cui Israele ha conosciuto un nuovo esilio e ha vissuto nella speranza di un nuovo esodo e del ritorno nella propria terra, ovvero il tempo della deportazione a Babilonia. È, dunque, alla luce dei fatti accaduti al tempo di Mosé che Israele rilegge la sua storia attuale”.
Don Massimiliano Scalici ribadisce: “Il popolo deportato, verso il 500 A.C. in terra straniera, rilegge la storia dei suoi padri, alla luce della situazione che sta vivendo. Esilio e deportazione si collegano e diventano un solo tempo, in cui Dio agisce e parla: come ha fatto con Mosé, ora fa con la generazione attuale. E che dice Dio ai deportati in Babilonia? Dice: “Ricordate che quando voi, mio popolo, avete per 40 anni vagato nel deserto, io avevo un piano: farmi conoscere. E ci sono riuscito”!”.
“Quando nella nostra vita facciamo l’esperienza del deserto, un termine che è anche una metafora, in quanto dire “deserto” significa anche esprimere una condizione di nudità e dunque di bisogno, (…) scopriamo che questo bisogno ha un vestito e un contenuto, una corteccia e un albero vivo, dietro di essa. Che voglio dire?”.
Dietro la ricerca dell’appagamento di ogni nostro bisogno materiale, se ne nasconde uno più importante, da comprendere e perseguire. “Questo bisogno è fame e sete di Dio, fame e sete di amore. (…) Dio viene a cercarti proprio dove tutto sembra non avere nessun senso. Si, lì, nel deserto della tua vita, Dio ti offre una fontana di acqua buona per il cuore, quella che ti fa stare bene e ti fa assaporare una gioia nuova che mai avevi conosciuto prima”. “L’Eucaristia, prima di essere una “materializzazione” del Corpo di Cristo è la donazione della vita di Dio in Gesù Cristo, è il segno sacramentale del suo amore per noi”.
Tutti i videocommenti di don Massimiliano Scalici sono su YouTube e anche sulla pagina Facebook “Videocommento alla Parola di Dio”; @valorizzareiltempo.
Don Massimiliano Scalici è anche autore del libro “Dio ti perdono. La misericordi a capovolta”. Il testo è un diario a quattro mani che esplora il dialogo tra una donna che vive un grande dolore e la sua guida spirituale.
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Antonella Sanicanti
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