Il brano del Vangelo che la liturgia di oggi, V domenica di Pasqua, ci fa ascoltare ci indica Gesù come unica Via, Verità e Vita.
Il videocommento di don Massimilaino Scalici, sacerdote diocesano di Palermo, ci spiega: “I veri credenti in Cristo sono pietre scartate e squalificate dal mondo, come lui, ma che Dio trasforma in un edificio veramente prezioso, e ne fa pietre della casa di Dio nel mondo”.
“Essere pietre squalificate, disapprovate dagli uomini, è proprio l’opposto di ciò che cerchiamo sui Social. “Quanti like hai?” L’opinione degli uomini ormai vale molto più dell’opinione di Dio. Ecco perché quello delle pietre di scarto è sempre un tema attualissimo“.
Quante volte ci siamo sentiti scartati dalla società, delusi dall’aver confidato negli altri, ma “Ecco, amici, se vi sentite così, se vi sentite oggetto di scarto e di squalifica agli occhi degli uomini, sappiate che agli occhi di Dio voi valete. Egli vi considera come fa un bravo muratore quando, per realizzare un muro, una casa, un camino, una pavimentazione, seleziona le pietre e le valorizza, con un risultato che alla fine è destinato a sbalordire tutti.
E non vi amareggiate se spesso questa azione di “non apprezzamento” viene dalle persone più care o da quella comunità che voi consideravate, fino a qualche giorno, fa la vostra famiglia. C’è un uomo che non delude”!
Gesù, apparendo agli Apostoli, spiega loro che sta per andare al Padre: “Il Padre, il Figlio e lo Spirito costituiscono, infatti, la casa di Dio aperta alle creature umane. E ciò perché, il fatto stesso che il Figlio, fatto uomo, è uomo per sempre, in quanto se discende dal cielo come Verbo di Dio, poi vi risalirà da Verbo incarnato, vuole dire che con lui ormai l’umanità è stata accolta in “casa” di Dio. Gesù anticipa dunque l’abitazione degli uomini, nel cuore di questa casa che è la Trinità”.
Ed è Tommaso a chiedergli: “Signore, non sappiamo dove vai”. Ma Gesù, Via, Verità e Vita, precisa che vedendo lui, vediamo Dio e comprendiamo la nostra che direzione dare alla nostra vita.
“Gesù infatti, come dice lo stesso Concilio Vaticano II, è venuto non solo a rivelare, a raccontare e a far vedere il Padre, ma lo ha fatto in modo tale che questo mostrare all’uomo Dio fosse, allo stesso tempo, un mostrare l’uomo a se stesso. In altre parole, per conoscere chi è Dio, bisogna conoscere chi è l’uomo, e viceversa. E ciò perché l’unico modo e l’unico soggetto che abbiamo per conoscere Dio è il Figlio incarnato: l’uomo Cristo Gesù”.
Gesù precisa anche: “Chi non ama il fratello che vede non può amare Dio che non vede”. “Ecco cosa ci è venuto a mancare in questo tempo di confinamento e di reclusione nelle nostre case: la visione degli uomini. E ciò lo dico non solo in senso sociale, ma anche in senso ecclesiale”. Appena potremo uscire, duqnue, ricordiamoci che più che il ritrovarci tutti insieme in Chiesa, sarà importante riscoprirci come comunità, che cammina verso la meta comune: la casa del Padre.
Tutti i videocommenti di don Massimiliano Scalici sono su YouTube e anche sulla pagina Facebook “Videocommento alla Parola di Dio”; @valorizzareiltempo.
Don Massimiliano Scalici è anche autore del libro “Dio ti perdono. La misericordi a capovolta”. Il testo è un diario a quattro mani che esplora il dialogo tra una donna che vive un grande dolore e la sua guida spirituale.
Leggi anche – IV domenica di Pasqua: come seguire le orme di Cristo
Antonella Sanicanti
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