XII domenica: Come affrontare lo scoraggiamento, di fronte alle ingiurie

Finito il Tempo di Pasqua, torniamo al Tempo ordinario (per annum). Le letture della XII domenica del Tempo ordinario ci dicono di non aver paura di proclamare la Verità.

 

Don Massimilaino Scalici, sacerdote diocesano di Palermo, dice, nel suo videocommento: Nel brano del Vangelo di oggi, Gesù invita la piccola comunità cristiana, che si forma attorno alla tradizione dell’evangelista Matteo, a non avere paura di sentirsi piccola, fragile e senza nessun riconoscimento, in mezzo ad una società violenta, egoista e lontana dal pensiero di Cristo”.

Come Cristo, ognuno di noi fa esperienza della calunnia, specialmente quando lotta contro l’egoismo, l’opportunismo dilagante, volendo ribattere, alla luce della Parola di Dio, la sola Verità possibile. Gesù ci invita a non avere paura di sentici soli per questo, perchè non lo siamo, in realtà. “Gesù non intende affatto seminare paura e scoraggiamento (…). Al contrario, Gesù dice ai suoi discepoli che la loro scelta di seguirlo li rende speciali agli occhi di Dio”. Gli uomini, infatti, non potranno mai distruggere la nostra anima, perchè Dio la preserverà per sempre, se crediamo in lui.

XII domenica: ci basti solo la riconoscenza di Dio

Don Massimiliano Scalici dice: “Gesù vuole dire ai discepoli che la motivazione di credere fino in fondo, preferendo la Verità alla menzogna, la luce alle tenebre, l’amore all’egoismo, risiede in Dio. È lui che da valore alla nostra vita e alla nostra vocazione di seguire il Vangelo. Se noi riscopriamo questa motivazione, non ci interesseranno più i consensi umani, né ci farà paura il fatto di essere guardati male”.


Valorizzare il Tempo - Pasqua

San Paolo: la debolezza umana, la grazia divina

“Amici, se non ci esponiamo al rischio della fede, quella che crediamo di avere, non è fede, ma puro sentimentalismo religioso che si riduce a ritualità, a carrierismo e a compromessi con i poteri politici, economici e sociali del mondo. E una Chiesa che cerca consensi nel mondo non sarebbe più l’espressione di una comunità apostolica, ma di una società mondana, schiava del mondo”.

Don Massimiliano Scalici, ripete ciò che San Paolo afferma, nella seconda lettura di oggi: “La fragilità e la debolezza della natura umana non è vista dall’apostolo come il risultato di un’opera divina fallimentare, ma come la condizione di un’opera diversa da Dio, quindi soggetta all’errore, e che tuttavia Dio ha intenzione di salvare, cioè di compiere grazie all’incarnazione del Figlio”, immagine del Pade.

Chiediamoci continuamente “chi siamo” e “chi vogliamo” essere, così “lasceremo che Cristo ci riveli, ogni giorno, un frammento del nostro essere uomini, un frammento che possiamo paragonare alla piccola tessera di un inestimabile mosaico”.

 

Confessione
photo web source

Tutti i videocommenti di don Massimiliano Scalici sono su YouTube e anche sulla pagina Facebook “Videocommento alla Parola di Dio”; @valorizzareiltempo.

Don Massimiliano Scalici è anche autore del libro “Dio ti perdono. La misericordi a capovolta”. Il testo è un diario a quattro mani che esplora il dialogo tra una donna che vive un grande dolore e la sua guida spirituale.

Leggi anche – Corpus Domini: “Uno è il pane, eppure, questo unico pane ci sazia tutti”

Antonella Sanicanti

Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI

Gestione cookie