Vangelo di oggi 19 Febbraio 2025: Mc 8,22-26 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 19 Febbraio 2025, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore.

gesù guarisce il cieco
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Dal Vangelo di oggi: «In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo».

Mercoledì della sesta settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Marco
Mc 8,22-26

In quel tempo, Gesù e i suoi discepoli giunsero a Betsàida, e gli condussero un cieco, pregandolo di toccarlo.

Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo della saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: «Vedi qualcosa?». Quello, alzando gli occhi, diceva: «Vedo la gente, perché vedo come degli alberi che camminano».

Allora gli impose di nuovo le mani sugli occhi ed egli ci vide chiaramente, fu guarito e da lontano vedeva distintamente ogni cosa. E lo rimandò a casa sua dicendo: «Non entrare nemmeno nel villaggio».

Parola del Signore.
Lode a Te O Cristo

udienza generale Papa Francesco
Papa Francesco (ansa foto)-lalucedimaria.it

Commento al Vangelo di Papa Francesco

Con questo miracolo Gesù si manifesta e si manifesta a noi come luce del mondo; e il cieco rappresenta ognuno di noi, che siamo stati creati per conoscere Dio, ma a causa del peccato siamo come ciechi, abbiamo bisogno di una luce nuova; tutti abbiamo bisogno di una luce nuova: quella della fede, che Gesù ci ha donato. Infatti quel cieco del Vangelo riacquistando la vista si apre al mistero di Cristo.

 […] Che cosa significa avere la vera luce, camminare nella luce? Significa innanzitutto abbandonare le luci false: la luce fredda e fatua del pregiudizio contro gli altri, perché il pregiudizio distorce la realtà e ci carica di avversione contro coloro che giudichiamo senza misericordia e condanniamo senza appello. […]

Un’altra luce falsa, perché seducente e ambigua, è quella dell’interesse personale. […] Questa nuova illuminazione ci trasformi negli atteggiamenti e nelle azioni, per essere anche noi, a partire dalla nostra povertà, dalle nostre pochezze, portatori di un raggio della luce di Cristo. (Angelus, 26 marzo 2017)

Fonte: vaticannews.va.it

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