Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di mercoledì 21 Febbraio 2024, per iniziare questo nuovo giorno alla luce della Parola del Signore.
Vi proponiamo un primo spunto di riflessione del Vangelo di oggi:“Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato”.
“Loro non capivano che Dio è il Dio delle sorprese, che Dio è sempre nuovo (…) E loro non capivano e si chiudevano in quel sistema fatto con tanta buona volontà e chiedevano a Gesù: ‘Ma, fai un segno!’.”.
I Settimana di Quaresima – I Settimana del Salterio – Anno B
Dal Vangelo secondo Luca 11,29-32
In quel tempo, mentre le folle si accalcavano, Gesù cominciò a dire: «Questa generazione è una generazione malvagia; essa cerca un segno, ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona. Poiché, come Giona fu un segno per quelli di Nìnive, così anche il Figlio dell’uomo lo sarà per questa generazione.
Nel giorno del giudizio, la regina del Sud si alzerà contro gli uomini di questa generazione e li condannerà, perché ella venne dagli estremi confini della terra per ascoltare la sapienza di Salomone. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Salomone. Nel giorno del giudizio, gli abitanti di Nìnive si alzeranno contro questa generazione e la condanneranno, perché essi alla predicazione di Giona si convertirono. Ed ecco, qui vi è uno più grande di Giona».
Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.
Commento di Papa Francesco
“Il segno di Giona, il vero, è quello che ci dà la fiducia di essere salvati per il sangue di Cristo. Quanti cristiani, quanti ce ne sono, pensano che saranno salvati soltanto per quello che loro fanno, per le loro opere. Le opere sono necessarie, ma sono una conseguenza, una risposta a quell’amore misericordioso che ci salva. Ma le opere sole, senza questo amore misericordioso non servono. Invece, la ‘sindrome di Giona’ ha fiducia soltanto nella sua giustizia personale, nelle sue opere”.
fonte: vaticannews.va