Vangelo di oggi 22 Novembre 2024: Lc 19,45-48 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 22 Novembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore. 

Vangelo 22 novembre 2024
Vangelo 22 novembre 2024-lalucedimaria.it

Meditiamo sul Vangelo di oggi:«Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».

Venerdì della 33.ma settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 19,45-48

In quel tempo, Gesù, entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano, dicendo loro: «Sta scritto: “La mia casa sarà casa di preghiera”. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».

Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo; ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.

Parola del Signore.
Lode a Te, o Cristo.

Papa Francesco discorso udienza
Papa Francesco (ansa foto/Alessandro Di Meo)-lalucedimaria.it

Commento al Vangelo di Papa Francesco

“Gesù caccia via dal Tempio non i sacerdoti, gli scribi; caccia via questi che facevano affari, gli affaristi del Tempio. Ma i capi dei sacerdoti e gli scribi erano collegati con loro: c’era la ‘santa tangente’ lì! Ricevevano da questi, erano attaccati ai soldi e veneravano questa santa. Il Vangelo è molto forte.

Dice: ‘I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire a Gesù e così anche i capi del popolo’. Lo stesso che era accaduto al tempo di Giuda Maccabeo. E perché? Per questo motivo: ‘Ma non sapevano che cosa fare perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo’. La forza di Gesù era la sua parola, la sua testimonianza, il suo amore.

E dove c’è Gesù, non c’è posto per la mondanità, non c’è posto per la corruzione! E questa è la lotta di ognuno di noi, questa è la lotta quotidiana della Chiesa: sempre Gesù, sempre con Gesù, sempre pendenti dalle sue labbra, per sentire la sua parola; e mai cercare sicurezze dove ci sono cose di un altro padrone. Gesù ci aveva detto che non si può servire due padroni: o Dio o le ricchezze; o Dio o il potere”. (Omelia da Santa Marta, 20 novembre 2015). 

fonte: vaticannews.va.it

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