Vangelo di oggi 23 Luglio 2024: Gv 15,1-8 | Video commento

Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di martedì 23 Luglio 2024, per iniziare questo nuovo giorno alla luce della Parola del Signore.

Vi proponiamo un primo spunto di riflessione del Vangelo di oggi:“Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla”.

Vangelo di oggi

“La vita cristiana è rimanere in Cristo. Questo rimanere non è un rimanere passivo, un addormentarsi nel Signore. Questo rimanere è un rimanere attivo, e anche reciproco. Perché anche Lui rimane in noi, non solo noi in Lui”.

Santa Brigida di Svezia – Liturgia propria – Anno B

Dal Vangelo secondo Giovanni 15,1-8

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Io sono la vite vera e il Padre mio è l’agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perché porti più frutto. Voi siete già puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi.

Come il tralcio non può portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, così neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano.

Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarà fatto. In questo è glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli».

Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.

Vangelo commento Papa Francesco
Papa Francesco commenta il Vangelo – photo by Getty

Commento di Papa Francesco

“I tralci non sono autosufficienti, ma dipendono totalmente dalla vite, in cui si trova la sorgente della loro vita. Così è per noi cristiani. Innestati con il Battesimo in Cristo, abbiamo ricevuto da Lui gratuitamente il dono della vita nuova; e possiamo restare in comunione vitale con Cristo.

fonte: vaticannews.va

Ascoltiamo il video del Vangelo e il commento di Papa Francesco

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