Vangelo di oggi 26 Agosto 2024: Mt 23,13-22 con il video commento del Papa

Leggiamo cosa dice il Vangelo di oggi lunedì 26 Agosto 2024: il modo migliore per iniziare la giornata, con la parola del Signore commentata da Papa Francesco.

Vangelo del 26 Agosto 2024

Vi proponiamo un primo spunto di riflessione del Vangelo di oggi: “Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente”.

“La rigidità non è dello Spirito buono, perché mette in questione la gratuità della redenzione, la gratuità della risurrezione di Cristo. (…) La giustificazione è gratuita. La morte e la risurrezione di Cristo è gratuita. Non si paga, non si compra: è un dono!”

XXI settimana Tempo ordinario – I settimana del Salterio – Anno B

Il Vangelo di oggi, lunedì 26 agosto: Matteo 23,13-22

In quel tempo, Gesù parlò dicendo: «Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che chiudete il regno dei cieli davanti alla gente; di fatto non entrate voi, e non lasciate entrare nemmeno quelli che vogliono entrare. Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che percorrete il mare e la terra per fare un solo proselito e, quando lo è divenuto, lo rendete degno della Geènna due volte più di voi.

Guai a voi, guide cieche, che dite: “Se uno giura per il tempio, non conta nulla; se invece uno giura per l’oro del tempio, resta obbligato”. Stolti e ciechi! Che cosa è più grande: l’oro o il tempio che rende sacro l’oro? E dite ancora: “Se uno giura per l’altare, non conta nulla; se invece uno giura per l’offerta che vi sta sopra, resta obbligato”. Ciechi! Che cosa è più grande: l’offerta o l’altare che rende sacra l’offerta?

Ebbene, chi giura per l’altare, giura per l’altare e per quanto vi sta sopra; e chi giura per il tempio, giura per il tempio e per Colui che lo abita. E chi giura per il cielo, giura per il trono di Dio e per Colui che vi è assiso».

Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.

Il commento di Papa Francesco al Vangelo di oggi

Questo succede oggi. I farisei, i dottori della legge non sono cose di quei tempi, anche oggi ce ne sono tante. Per questo è necessario pregare per noi pastori. Pregare, perché non perdiamo la chiave della conoscenza e non chiudiamo la porta a noi e alla gente che vuole entrare”.

fonte: vaticannews.va

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