Vangelo di oggi 28 Giugno 2024: Mt 8,1-4 | Video commento

Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di venerdì 28 Giugno 2024, per iniziare questo nuovo giorno alla luce della Parola del Signore.

Vi proponiamo un primo spunto di riflessione del Vangelo di oggi: “Si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi”.

Vangelo di oggi: Gesù guarisce il lebbroso
Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!»

“Ogni volta che ci accostiamo al sacramento della Riconciliazione con cuore pentito, il Signore ripete anche a noi: «Lo voglio, sii purificato!». Quanta gioia c’è in questo! Così la lebbra del peccato scompare”.

XII Settimana Tempo ordinario – IV settimana del Salterio – Anno B

Dal Vangelo secondo Matteo 8,1-4

Quando Gesù scese dal monte, molta folla lo seguì. Ed ecco, si avvicinò un lebbroso, si prostrò davanti a lui e disse: «Signore, se vuoi, puoi purificarmi». Tese la mano e lo toccò dicendo: «Lo voglio: sii purificato!». E subito la sua lebbra fu guarita.

Poi Gesù gli disse: «Guàrdati bene dal dirlo a qualcuno; va’ invece a mostrarti al sacerdote e presenta l’offerta prescritta da Mosè come testimonianza per loro».

Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.

Vangelo commento Papa Francesco
Papa Francesco commenta il Vangelo – photo by Getty

Commento di Papa Francesco

“Sempre, quando ci avviciniamo al Signore per chiedere qualcosa, si deve partire dalla fede e farlo nella fede: “Io ho fede che tu puoi guarirmi, io credo che tu puoi fare questo” e avere il coraggio di sfidarlo (…) Coraggio per avere fede, all’inizio: “Se tu vuoi puoi guarirmi. Se tu vuoi, io credo”. E coraggio per avvicinarmi al Signore, quando ci sono delle difficoltà.

Quel coraggio… Tante volte, ci vuole pazienza e saper aspettare i tempi ma non mollare, andare sempre avanti. Ma se io con fede mi avvicino al Signore e dico: “Ma se tu vuoi, puoi darmi questa grazia”, e poi ma… siccome la grazia dopo tre giorni non è arrivata, un’altra cosa… e mi dimentico.

fonte: vaticannews.va

Ascoltiamo il video del Vangelo e il commento di Papa Francesco

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