Ascoltiamo e meditiamo il Vangelo di giovedì 4 Aprile 2024, per iniziare questo nuovo giorno alla luce della Parola del Signore.
Vi proponiamo un primo spunto di riflessione del Vangelo di oggi: “Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore?”
“Gesù ci assicura della sua presenza reale tra noi, per mezzo della Parola e dell’Eucarestia. Come, perciò, i discepoli di Emmaus riconobbero Gesù nello spezzare il pane, così anche noi incontriamo il Signore nella Celebrazione Eucaristica”. (Benedetto XVI)
Giovedì fra l’ottava di Pasqua – Liturgia Propria – Anno B
In quel tempo, [i due discepoli che erano ritornati da Emmaus] narravano ciò che era accaduto lungo la via e come l’avevano riconosciuto nello spezzare il pane. Mentre essi parlavano di queste cose, Gesù in persona stette in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». Sconvolti e pieni di paura, credevano di vedere un fantasma.
Ma egli disse loro: «Perché siete turbati, e perché sorgono dubbi nel vostro cuore? Guardate le mie mani e i miei piedi: sono proprio io! Toccatemi e guardate; un fantasma non ha carne e ossa, come vedete che io ho». Dicendo questo, mostrò loro le mani e i piedi. Ma poiché per la gioia non credevano ancora ed erano pieni di stupore, disse: «Avete qui qualche cosa da mangiare?» Gli offrirono una porzione di pesce arrostito; egli lo prese e lo mangiò davanti a loro.
Poi disse: «Sono queste le parole che io vi dissi quando ero ancora con voi: bisogna che si compiano tutte le cose scritte su di me nella Legge di Mosè, nei Profeti e nei Salmi». Allora aprì loro la mente per comprendere le Scritture e disse loro: «Così sta scritto: il Cristo patirà e risorgerà dai morti il terzo giorno, e nel suo nome saranno predicati a tutti i popoli la conversione e il perdono dei peccati, cominciando da Gerusalemme. Di questo voi siete testimoni».
Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.
“E’ una malattia dei cristiani questa. Abbiamo paura della gioia. E’ meglio pensare: ‘Sì, sì, Dio esiste, ma è là; Gesù è risorto, è là’. Un po’ di distanza. Abbiamo paura della vicinanza di Gesù, perché questo ci dà gioia. E noi, tante volte, o siamo sconvolti, quando ci viene questa gioia, o pieni di paura o crediamo di vedere un fantasma o pensiamo che Gesù è un modo di agire: ‘Ma noi siamo cristiani e dobbiamo fare così’.
Ma dov’è Gesù? ‘No, Gesù è in Cielo’. Tu parli con Gesù? Tu dici a Gesù: ‘Io credo che Tu vivi, che Tu sei risorto, che Tu sei vicino a me, che Tu non mi abbandoni’? La vita cristiana deve essere questo: un dialogo con Gesù, perché – questo è vero – Gesù sempre è con noi, è sempre con i nostri problemi, con le nostre difficoltà, con le nostre opere buone”.
fonte: vaticannews.va
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