Vangelo di oggi 15 Dicembre 2024: Lc 3,10-18 | Commento di Papa Francesco

Meditiamo il Vangelo del 15 Dicembre 2024, iniziando la giornata con una profonda riflessione sulla Parola del Signore. 

Vangelo 15 dicembre 2024 (foto pixabay)
Vangelo 15 dicembre 2024 lalucedimaria.it

Nel Vangelo di oggi, Giovanni Il Battista dice: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali».

III DOMENICA DI AVVENTO – ANNO C

Dal Vangelo secondo Luca

Lc 3,10-18

In quel tempo, le folle interrogavano Giovanni, dicendo: «Che cosa dobbiamo fare?». Rispondeva loro: «Chi ha due tuniche, ne dia a chi non ne ha, e chi ha da mangiare, faccia altrettanto».

Vennero anche dei pubblicani a farsi battezzare e gli chiesero: «Maestro, che cosa dobbiamo fare?». Ed egli disse loro: «Non esigete nulla di più di quanto vi è stato fissato».

Lo interrogavano anche alcuni soldati: «E noi, che cosa dobbiamo fare?». Rispose loro: «Non maltrattate e non estorcete niente a nessuno; accontentatevi delle vostre paghe».

Poiché il popolo era in attesa e tutti, riguardo a Giovanni, si domandavano in cuor loro se non fosse lui il Cristo, Giovanni rispose a tutti dicendo: «Io vi battezzo con acqua; ma viene colui che è più forte di me, a cui non sono degno di slegare i lacci dei sandali. Egli vi battezzerà in Spirito Santo e fuoco. Tiene in mano la pala per pulire la sua aia e per raccogliere il frumento nel suo granaio; ma brucerà la paglia con un fuoco inestinguibile».

Con molte altre esortazioni Giovanni evangelizzava il popolo.

Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo. 

Papa Francesco predica
Papa Francesco (ansa foto)-lalucedimaria.it

Commento al Vangelo di Papa Francesco

Questa dichiarazione, questa testimonianza, rivela lo spirito di servizio di Giovanni. Egli era stato inviato a preparare la strada al Messia e l’aveva fatto senza risparmiarsi. Umanamente si potrebbe pensare che gli venga riconosciuto un “premio”, un posto di rilievo nella vita pubblica di Gesù. Invece no. Giovanni fa così: mette i suoi discepoli sulle orme di Gesù. Non è interessato ad avere un seguito per sé. Fratelli, sorelle, proviamo a chiederci: siamo capaci di fare posto agli altri?

Di ascoltarli, di lasciarli liberi, di non legarli a noi pretendendo riconoscimenti? Anche di lasciarli parlare, a volte. Non dire: “Ma tu non sai niente!”. Lasciar parlare, fare posto agli altri. Attiriamo gli altri a Gesù o a noi stessi? E ancora, sull’esempio di Giovanni: sappiamo gioire del fatto che le persone prendano la loro strada e seguano la loro chiamata, anche se questo comporta un po’ di distacco nei nostri confronti? Ci rallegriamo per i loro traguardi, con sincerità e senza invidia? Questo è lasciare crescere gli altri. (Angelus 15 gennaio 2023).

Fonte: vaticannews.va.it

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