Vangelo di oggi 22 Ottobre 2024: Lc 12,35-38 | Commento di Papa Francesco

Nel Vangelo odierno, Nostro Signore ricorda l’importanza di farsi trovare pronti nel momento del passaggio. 

Vangelo 22 ottobre 2024
Vangelo 22 ottobre 2024-lalucedimaria.it

Meditiamo il Vangelo odierno, prendendo spunto da questa citazione:«Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli».

Martedì della 29.ma settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 12,35-38

In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Siate pronti, con le vesti strette ai fianchi e le lampade accese; siate simili a quelli che aspettano il loro padrone quando torna dalle nozze, in modo che, quando arriva e bussa, gli aprano subito.
Beati quei servi che il padrone al suo ritorno troverà ancora svegli; in verità io vi dico, si stringerà le vesti ai fianchi, li farà mettere a tavola e passerà a servirli. E se, giungendo nel mezzo della notte o prima dell’alba, li troverà così, beati loro!».

Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.

papa francesco udienza
Papa Francesco (ansa foto)-lalucedimaria.it

Commento al Vangelo di Papa Francesco

Con queste parole, il Signore ci ricorda che la vita è un cammino verso l’eternità; (…). In questa prospettiva, ogni istante diventa prezioso, per cui bisogna vivere e agire su questa terra avendo la nostalgia del cielo: (…)
Noi non possiamo capire davvero in cosa consista questa gioia suprema, tuttavia Gesù ce lo fa intuire con la similitudine del padrone che trovando ancora svegli i servi al suo ritorno: «si cingerà le sue vesti, li farà mettere a tavola e passerà a servirli» (v. 37). La gioia eterna del paradiso si manifesta così: la situazione si capovolgerà, e non saranno più i servi, cioè noi, a servire Dio, ma Dio stesso si metterà a nostro servizio.

E questo lo fa Gesù fin da adesso: Gesù prega per noi, Gesù ci guarda e prega il Padre per noi, Gesù ci serve adesso, è il nostro servitore. E questa sarà la gioia definitiva. Il pensiero dell’incontro finale con il Padre, ricco di misericordia, ci riempie di speranza, e ci stimola all’impegno costante per la nostra santificazione e per costruire un mondo più giusto e fraterno.
La Vergine Maria, con la sua materna intercessione, sostenga questo nostro impegno. (Angelus, 11 agosto 2019).

fonte: vaticannews.va.it

Gestione cookie