Vangelo di oggi 8 Ottobre 2024: Lc 10,38-42 | Commento di Papa Francesco

Nel Vangelo di oggi, 8 ottobre 2024, Gesù si trattiene a casa di Maria e Marta e lascia un grande insegnamento. 

Vangelo dell'8 ottobre 2024
Vangelo 8 ottobre 2024-lalucedimaria.it

Il Vangelo di oggi ci mostra come sia importante pensare ad ascoltare la Parola del Signore, prima di metterla in pratica. Il rimprovero di Gesù a Marta, non è per sminuire l’importanza delle faccende, ma per fare in modo che prima si sia illuminati dall’ascolto della parola.

Martedì della 27.ma settimana del tempo ordinario

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 10,38-42

In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò.
Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi.
Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta».

Parola del Signore.
Lode a Te o Cristo.

Papa Francesco udienza generale
Papa Francesco (ansa foto)-lalucedimaria.it

Papa Francesco commento al Vangelo

La parola di Gesù non è astratta, è un insegnamento che tocca e plasma la vita, la cambia, la libera dalle opacità del male, appaga e infonde una gioia che non passa: la parola di Gesù è la parte migliore, quella che aveva scelto Maria. Per questo lei le dà il primo posto: si ferma e ascolta. Il resto verrà dopo. Questo non toglie nulla al valore dell’impegno pratico, però esso non deve precedere, ma sgorgare dall’ascolto della parola di Gesù, dev’essere animato dal suo Spirito. Altrimenti si riduce a un affannarsi e agitarsi per molte cose, si riduce a un attivismo sterile. […]

Lasciamoci interrogare da quelle pagine, domandandoci come sta andando la nostra vita, la mia vita, se è in linea con ciò che dice Gesù o non tanto. In particolare, chiediamoci: quando inizio la giornata, mi butto a capofitto nelle cose da fare, oppure cerco prima ispirazione nella Parola di Dio? A volte noi incominciamo le giornate automaticamente, a fare le cose… come le galline. No. Dobbiamo incominciare le giornate prima di tutto guardando al Signore, prendendo la sua Parola, breve, ma che sia questa l’ispirazione della giornata. Se al mattino usciamo di casa serbando nella mente una parola di Gesù, sicuramente la giornata acquisterà un tono segnato da quella parola, che ha il potere di orientare le nostre azioni secondo ciò che vuole il Signore. (Angelus, 17 luglio 2022).

fonte: vaticannews.va.it

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