Il Vangelo di oggi ci dice: “L’angelo Gabriele fu mandato da Dio”

“L’angelo Gabriele fu mandato da Dio”: il Passo del Vangelo di oggi ci parla dell’Annunciazione dell’Immacolata Concezione da parte dell’Arcangelo Gabriele alla Beata Vergine Maria.

Il Vangelo di oggi ci dice

Siamo dinnanzi all’evento che ha dato inizio a tutto: Dio aveva scelto Maria come madre di suo Figlio e quella notte la Vergine prescelta seppe qual era la sua missione per conto del Signore.

Quello narrato nel Vangelo di Luca è uno degli eventi cardine su cui si basa tutta la religione cristiana. Non poteva essere scelto un altro passo per la giornata di oggi in cui si celebra il Dogma dell’Immacolata Concezione. La Vergine Maria viene scelta per portare in grembo il figlio di Dio. La scelta ricade su di Lei poiché essa era nata senza peccato e la sua devozione nel Signore non conosceva flessioni. Qui l’Arcangelo Gabriele la informa di quello che il compito a cui Dio l’ha destinata, compito da quale dipenderà la salvezza degli uomini.

L’annunciazione

Dal Vangelo secondo Luca (1, 26-38): “In quel tempo, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te». A queste parole ella fu molto turbata e si domandava che senso avesse un saluto come questo. L’angelo le disse: «Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. Ed ecco, concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. Sarà grande e verrà chiamato Figlio dell’Altissimo; il Signore Dio gli darà il trono di Davide suo padre e regnerà per sempre sulla casa di Giacobbe e il suo regno non avrà fine».

Allora Maria disse all’angelo: «Come avverrà questo, poiché non conosco uomo?». Le rispose l’angelo: «Lo Spirito Santo scenderà su di te e la potenza dell’Altissimo ti coprirà con la sua ombra. Perciò colui che nascerà sarà santo e sarà chiamato Figlio di Dio. Ed ecco, Elisabetta, tua parente, nella sua vecchiaia ha concepito anch’essa un figlio e questo è il sesto mese per lei, che era detta sterile: nulla è impossibile a Dio».
Allora Maria disse: «Ecco la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola». E l’angelo si allontanò da lei.

Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?

L’Apostolo Luca ci parla del momento in cui Maria riceve dall’Arcangelo Gabriele la lieta notizia. La giovane è rallegrata da quel compito, ma al contempo è spaventata poiché non sa cosa l’attende. Chiede a Gabriele come farà a concepire, visto che fino a quel momento non aveva mai conosciuto un uomo. Questo le risponde che scenderà su di Lei lo Spirito Santo che le permetterà di coltivare quello che “Verrà chiamato Figlio di Dio”. A quelle parole la Madonna si quieta e accetta la volontà divina.

Per secoli l’Immacolata Concezione è stata oggetto di discussione, ma per volere di papa Pio IX diventa Dogma di fede nel 1854. Dal passo si evince come Maria sia devota al volere del Signore e lo stesso Arcangelo la definisce “Piena di Grazia”. In lei non c’è la minima traccia di peccato e lo si evince sia dalla semplicità con cui chiede come possa adempiere al volere divino, sia per come accetta la volontà del Signore definendosi umile devota. Maria è nata senza peccato, poiché in lei doveva germogliare il Figlio di Dio. In questo modo la Madonna diviene la nuova Eva, la donna che è Madre non solo di Cristo ma di tutta l’umanità.

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Luca Scapatello

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