“Fate attenzione a quello che ascoltate”. Nel passo odierno del Vangelo, Marco ci racconta un’altra delle parabole che Gesù raccontò ai suoi discepoli per fargli capire che ormai tutto è svelato.
Il Messia si manifesta apertamente per quello che è “Luce del mondo” e dice ai discepoli che cinque camminerà nel suo solco non dovrà più temere le tenebre.
Nel passo di ieri Gesù spiegava con la parabola del seminatore che per comprendere la parola di Dio bisognava essere interiormente pronti ad accoglierla. Solo se il nostro animo è disposto a ricevere l’amore di Dio, possiamo comprendere appieno il suo messaggio di salvezza. In quello di oggi, invece, Gesù dice ai discepoli che lui è portatore di verità e che la sua verità non può essere oscurata, cancellata o smentita. Chiunque dunque deciderà di seguire i suoi insegnamenti sarà salvo.
Dal Vangelo secondo Marco (4, 21-25): “In quel tempo, Gesù diceva [alla folla]: «Viene forse la lampada per essere messa sotto il moggio o sotto il letto? O non invece per essere messa sul candelabro? Non vi è infatti nulla di segreto che non debba essere manifestato e nulla di nascosto che non debba essere messo in luce. Se uno ha orecchi per ascoltare, ascolti!». Diceva loro: «Fate attenzione a quello che ascoltate. Con la misura con la quale misurate sarà misurato a voi; anzi, vi sarà dato di più. Perché a chi ha, sarà dato; ma a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha»”.
Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?
Con queste parole Gesù ci dice che ormai, con l’incarnazione del Verbo, non c’è più nulla di nascosto che vada rivelato né nulla di segreto che vada svelato. Il popolo di Dio ha a disposizione la Verità divina, uno strumento per ottenere il ricongiungimento con il Padre nella beatitudine del Regno dei Cieli. Il Cristo ha fornito a tutta l’umanità la luce per rischiarare le tenebre ma adesso tocca a noi utilizzarla. Il dono che ci ha fatto Gesù è senza prezzo, ma gli effetti che questo avrà sulla nostra vita eterna dipenderanno dall’uso che noi ne faremo in questa vita. Ci viene chiesto di fare brillare quella luce che abbiamo ricevuto in dono, così che gli altri possano vedere che risplende. Portare la verità in giro è il compito primario per il cristiano che con la testimonianza diventa luce della verità in ogni comunità del mondo.
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Luca Scapatello