“Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà”: Nel Vangelo di oggi Gesù espone le cosa accadrà a chi sceglie di mettere al primo posto sé stesso.
Le parole spaventose di Gesù preannunciano l’Apocalisse, il giorno in cui nessuno si potrà più sottrarre al giudizio di Dio.
Il Figlio di Dio si è ormai svelato ai giudei. Tutti coloro abitano la zona sanno che il Cristo cammina tra gli uomini ed è giunto il momento in cui si avvicina la redenzione. Gesù ha detto che il Regno dei Cieli si avvicina, che i peccati potranno essere sanati attraverso di lui. Egli ha spiegato anche che la Misericordia divina è grande e che chiunque potrà accedervi dopo essersi convertito e pentito. Ma cosa accade a coloro che ignorano il messaggio di salvezza? Lo scenario descritto è angosciante.
Vangelo secondo Luca (17, 26-37)
“In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Come avvenne nei giorni di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell’uomo: mangiavano, bevevano, prendevano moglie, prendevano marito, fino al giorno in cui Noè entrò nell’arca e venne il diluvio e li fece morire tutti. Come avvenne anche nei giorni di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano; ma, nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma, piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece morire tutti. Così accadrà nel giorno in cui il Figlio dell’uomo si manifesterà.
In quel giorno, chi si troverà sulla terrazza e avrà lasciato le sue cose in casa, non scenda a prenderle; così, chi si troverà nel campo, non torni indietro. Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva. Io vi dico: in quella notte, due si troveranno nello stesso letto: l’uno verrà portato via e l’altro lasciato; due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l’una verrà portata via e l’altra lasciata». Allora gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove sarà il cadavere, lì si raduneranno insieme anche gli avvoltoi».
Cosa ci dice il Vangelo di oggi?
Fino a quel momento Gesù aveva parlato della grande notizia: la possibilità di trovare salvezza attraverso il suo sacrificio. Il Regno dei Cieli sta arrivando, dunque, e tutti hanno la possibilità di farvi parte. C’è una condizione, però, per accedervi bisogna credere nella più grande teofania della storia: Dio si è fatto uomo per salvarlo dalle conseguenze del suo peccato. Così Gesù spiega ai suoi discepoli che come successo già al tempo di Mosè e Lot ci sarà un giorno in cui arriverà il giudizio.
Il messaggio che vuole che sia chiaro è che si salverà soltanto chi, una volta appresa la verità, lascerà perdere la sua precedente vita e si dedicherà interamente alla volontà di Dio. Aderire alle leggi divine è il solo modo per essere salvati dalla sua infinita misericordia. Chi preferirà mantenere la propria indipendenza abbandonandosi alle tentazioni mondane avrà compiuto la sua scelta, ma subirà le conseguenze. Il monito lanciato in quell’occasione è valido anche ai giorni nostri: come allora c’è chi rinnega Dio e mette al primo posto sé stesso e l’uomo. Chi crede invece ha ben presente il primato di Dio e gli rende grazie, consapevole che questa è l’unica via per la salvezza.
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Luca Scapatello