“Dio ha amato tanto il mondo da dare il suo Figlio”. Nel passo del Vangelo odierno continua il discorso di Gesù a Nicodemo in cui il Messia spiega al saggio il motivo per cui è stato mandato il Messia.
Una missione, quella del Cristo, che non consiste nella punizione di chi non ha creduto alle rivelazioni concesse a Mosè, ma nel tendere la mano a chiunque voglia credere.
Giovanni continua a riportare la lunga conversazione tra Gesù Cristo ed il Sacerdote dei farisei Nicodemo. L’uomo è realmente interessato nel capire qual è il messaggio che il Messia vuole portare al popolo di Dio. Il Figlio di Dio allora cerca di spiegargli che il compito affidatogli dal padre non è quello di condannare chi ha peccato, ma di salvare colui il quale ha creduto alla parola di Dio.
Dal Vangelo secondo Giovanni (3, 16-21): “In quel tempo, Gesù disse a Nicodèmo: «Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui. Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie. Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate. Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio»”.
Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?
In queste parole di Gesù si racchiude il significato della sua Missione, ma anche quello della vita stessa. Dio ama le sue creature al punto di dare loro la scelta di decidere quale debba essere il proprio destino eterno. D’altronde l’amore è proprio questo offrire una mano d’aiuto alla persona amata, ma lasciarle decidere senza costrizioni quale sia la strada che vuole perseguire.
Gesù è propagazione di luce divina sulla terra, il mezzo attraverso il quale ci viene offerta la verità e la salvezza. Una volta condivisa, spetta a noi decidere se crederci o meno. Se crederemo e agiremo nella luce divina operando per il bene saremo salvi e otterremo l’ingresso nel Regno dei Cieli; se sceglieremo la via delle tenebre non avremo salvezza e saremo dannati in eterno.
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Luca Scapatello