“Vi farò diventare pescatori di uomini”. Nel passo del Vangelo di oggi, Marco ci narra i primi passi di Gesù nella diffusione del Vangelo: egli invitava chiunque incontrasse a convertirsi.
Particolarmente pregna di significato la frase che il Cristo rivolge a Simone e Andrea invitandoli a seguirlo nel cammino per la salvezza dell’umanità intera.
Se il battesimo ricevuto da Giovanni rappresenta l’inizio simbolico della missione di Cristo, il giorno in cui il Battista viene arrestato è il momento in cui comincia la diffusione della verità per le terre d’Israele. Gesù lascia la Galilea e s’incammina da solo con l’intento di invogliare il popolo a seguirlo verso un cammino di conversione e redenzione. Simone e Andrea non si fanno ripetere due volte l’invito e gli basta qualche ora in sua compagnia per capire che quello che avevano di fronte era davvero il Messia.
Dal Vangelo secondo Marco (1, 14-20): “Dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù andò nella Galilea, proclamando il vangelo di Dio, e diceva: «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo». Passando lungo il mare di Galilea, vide Simone e Andrea, fratello di Simone, mentre gettavano le reti in mare; erano infatti pescatori. Gesù disse loro: «Venite dietro a me, vi farò diventare pescatori di uomini». E subito lasciarono le reti e lo seguirono. Andando un poco oltre, vide Giacomo, figlio di Zebedeo, e Giovanni suo fratello, mentre anch’essi nella barca riparavano le reti. Subito li chiamò. Ed essi lasciarono il loro padre Zebedeo nella barca con i garzoni e andarono dietro a lui”.
Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?
Con Giovanni Battista confinato in carcere, Gesù comprende che è arrivato il momento di diffondere la lieta novella in prima persona. Nel farlo parte a piedi e senza nessuno a seguito, conscio che la forza della verità gli permetterà presto di avere dei discepoli pronti ad aiutarlo nel suo compito. Senza quella sua azione e senza l’adesione immediata di quegli uomini, oggi la parola di Cristo non sarebbe conosciuta e non esisterebbero missionari pronti ad andare nelle zone più remote del mondo pur di far conoscere a tutti la possibilità di salvezza.
Proprio le difficoltà affrontate da Gesù e dai suoi discepoli e la consapevolezza che il suo messaggio sia iniziato dalle rive di un lago in una regione remota, ci invoglia a fare lo stesso anche al giorno d’oggi. L’obiettivo è quello di portare la parola di Dio ovunque, nella speranza che questa, una volta piantata, porti frutti di salvezza.
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Luca Scapatello