“Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo”. Nel Vangelo di oggi l’evangelista Matteo delinea i meriti di San Giuseppe, padre adottivo del Messia ed esempio da seguire per ogni uomo di fede.
Trovatosi di fronte al mistero dell’immacolata concezione, razionalmente San Giuseppe non poteva comprendere, ma quando l’angelo gli ha parlato si è rimesso alla volontà di Dio.
Troviamo in questo passo tratteggiata la figura di San Giuseppe, l’uomo che ha cresciuto e amato come proprio figlio Gesù Cristo. L’evangelista ce lo presenta come un uomo buono, ma soprattutto un uomo giusto. Quando viene a sapere che la sua promessa sposa è incinta, egli decide di non generare uno scandalo, ma di lasciare la casa dei genitori in gran segreto. Prima che lo possa fare, però, un angelo inviato dal Signore gli rivela che la maternità è frutto dello Spirito Santo e che il figlio che ne nascerà sarà il salvatore di tutti gli uomini. Messo di fronte a quella verità, San Giuseppe rimane accanto a Maria e non si pone ulteriori domande.
Un uomo giusto
Dal Vangelo secondo Matteo (1, 16.18-21.24): “Giacobbe generò Giuseppe, lo sposo di Maria, dalla quale è nato Gesù, chiamato Cristo. Così fu generato Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. Giuseppe suo sposo, poiché era uomo giusto e non voleva accusarla pubblicamente, pensò di ripudiarla in segreto. Mentre però stava considerando queste cose, ecco, gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa. Infatti il bambino che è generato in lei viene dallo Spirito Santo; ella darà alla luce un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati». Quando si destò dal sonno, Giuseppe fece come gli aveva ordinato l’angelo del Signore”.
Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?
Il passo del Vangelo di oggi è scelto per celebrare la figura e l’importanza di San Giuseppe nella storia della cristianità. Oggi, infatti, i fedeli rendono grazie a quell’uomo di fede, a quell’uomo giusto che ha contribuito con il proprio sacrificio alla redenzione dell’essere umano. Comprendiamo attraverso questo passo che fu scelto da Dio poiché possedeva le qualità necessarie per portare avanti il compito: era un uomo umile, dedito al lavoro e alle preghiera. Proprio sulla sua figura va modellata quella del padre cristiano, un uomo in gradi di dimostrare amore e di insegnare i giusti valori al proprio figlio. Dedito alla famiglia, al lavoro e alla preghiera.
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Luca Scapatello