Nel Vangelo di oggi le parole di Gesù sono tese a sottolineare l’importanza che ha nella vita di tutti i giorni insistere sulla preghiera.
Gesù racconta ai discepoli la parabola dell’amico invadente, spiegando loro che solo insistendo sulla preghiera si possono ottenere risultati.
Il Vangelo di oggi 10 ottobre
Se nel passo di ieri, Gesù rispondeva alla richiesta dei discepoli insegnando loro come pregare Dio, in quello di oggi li invita ad insistere sulla preghiera. Il Messia, infatti, spiega loro che non bisogna demordere solo perché si ha paura o non si ritiene opportuno affidarsi a Dio. Con una parabola tra le più conosciute il Verbo invita i discepoli a chiedere poiché in questo modo gli sarà dato.
Ecco il passo del Vangelo secondo Luca (11, 5-13):
“In quel tempo, Gesù disse ai discepoli:
«Se uno di voi ha un amico e a mezzanotte va da lui a dirgli: “Amico, prestami tre pani, perché è giunto da me un amico da un viaggio e non ho nulla da offrirgli”, e se quello dall’interno gli risponde: “Non m’importunare, la porta è già chiusa, io e i miei bambini siamo a letto, non posso alzarmi per darti i pani”, vi dico che, anche se non si alzerà a darglieli perché è suo amico, almeno per la sua invadenza si alzerà a dargliene quanti gliene occorrono.
Ebbene, io vi dico: chiedete e vi sarà dato, cercate e troverete, bussate e vi sarà aperto. Perché chiunque chiede riceve e chi cerca trova e a chi bussa sarà aperto.
Quale padre tra voi, se il figlio gli chiede un pesce, gli darà una serpe al posto del pesce? O se gli chiede un uovo, gli darà uno scorpione? Se voi dunque, che siete cattivi, sapete dare cose buone ai vostri figli, quanto più il Padre vostro del cielo darà lo Spirito Santo a quelli che glielo chiedono!»”.
Il Commento
Esiste un momento giusto per pregare? una situazione opportuna in cui chiedere aiuto a Dio? Tutti i momenti sono giusti ed ogni occasione è opportuna. Questo è il messaggio che Gesù condivide con i propri discepoli raccontando la parabola dell’amico invadente. Sebbene questo abbia violato le regole di buona amicizia, otterrà ciò che ha chiesto, anche solo perché non si è privato dell’opportunità di farlo. L’insegnamento è proprio questo, non abbiamo timore, chiediamo con fiducia al Padre e ci sarà dato.
Con questo Gesù non invita a pensare che ogni richiesta debba essere esaudita, ma che chi prega abbracciando il volere del Padre avrà la sua risposta. Perché la preghiera abbia un’efficacia sul nostro spirito, bisogna prima che impariamo ad ascoltare il volere di Dio. Solo ascoltandolo, infatti, possiamo scoprire la nostra vocazione, comprendere il vero significato della preghiera e ottenere la serenità dello spirito.
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI
Luca Scapatello