“Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta”: Nel passo del Vangelo di oggi Gesù spiega ai suoi discepoli che verranno tempi di morte e distruzione, ma chi ha fede non dovrà temere.
La profezia del Messia si è avverata quasi del tutto, i cristiani e la Chiesa hanno sofferto e sono morti per la fede. Adesso si attende che un giorno giunga la fine dei tempi.
Molti al tempo lodavano l’imponenza, la bellezza e la ricchezza del tempio di Gerusalemme. Sentendo tali lodi, Gesù si senti in obbligo di dire loro che ci sarà un tempo in cui quel tempio, per quanto maestoso, verrà raso al suolo. Così come quel simbolo, altri cadranno del corso dei tempi per volontà dell’uomo e per l’azione del tempo. Ci saranno guerre, pestilenze e morte. I discepoli spaventati chiesero quando si sarebbero verificati quegli eventi e Gesù disse loro che nessuno glieli avrebbe potuti comunicare, dunque di diffidare da presunti profeti.
Dal Vangelo secondo Luca (21, 5-11): “In quel tempo, mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, Gesù disse: «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: ‘Sono io’, e: ‘Il tempo è vicino’. Non andate dietro a loro! Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine». Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno, e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo»”.
Nel passo odierno Gesù mette in guardia i suoi discepoli, dicendo lodo che ci saranno tempi bui e sofferenza in futuro. La malvagità dell’uomo e le calamità naturali spazzeranno via anche le costruzioni più imponenti dell’umanità. Questi eventi si susseguiranno nel tempo e ci sarà sempre qualcuno pronto a sostenere che si tratta dell’inizio della fine dei tempi. Il Messia invita a non credergli, poiché nessuno annuncerà la fine del mondo, ma in ogni caso chi ha fede non deve temere.
Il messaggio del passo è proprio questo: la fine della nostra esperienza terrena può avvenire in qualsiasi momento, ma se si è stati leali con Dio e con il suo volere non c’è nulla da temere. Il consiglio, dunque, è di non divergere dal messaggio e non perdere la fede. Così facendo quando giungerà la morte saremo pronti ad accoglierla.
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Luca Scapatello
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