“Non sia turbato il vostro cuore”. Nel passo del Vangelo odierno abbiamo il discorso completo che Gesù rivolse ai discepoli per spiegare che la sola fede basta a conquistare il Regno dei Cieli.
I posti i Paradiso sono sufficienti per tutti coloro che lo meriteranno e per ottenere una simile grazia bisogna avere fede in Gesù Cristo.
Il passo di oggi unisce i discorso di Gesù contenuto nei Vangeli dei giorni precedenti. In questi il Messia spiegava che il Paradiso è aperto a tutti e per raggiungerlo bisogna seguire l’esempio tracciato da lui. A chi gli chiede se è possibile vedere il Padre, il Cristo risponde che non hanno bisogno di vederlo, poiché Lui è a immagine e somiglianza di Dio, così come tutte le parole dette e le opere compiute non sarebbero state possibili senza che il Padre le avesse concesse.
Dal Vangelo secondo Giovanni (14, 1-12): “In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: «Non sia turbato il vostro cuore. Abbiate fede in Dio e abbiate fede anche in me. Nella casa del Padre mio vi sono molte dimore. Se no, vi avrei mai detto: “Vado a prepararvi un posto”? Quando sarò andato e vi avrò preparato un posto, verrò di nuovo e vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi. E del luogo dove io vado, conoscete la via». Gli disse Tommaso: «Signore, non sappiamo dove vai; come possiamo conoscere la via?». Gli disse Gesù: «Io sono la via, la verità e la vita. Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me. Se avete conosciuto me, conoscerete anche il Padre mio: fin da ora lo conoscete e lo avete veduto».
Gli disse Filippo: «Signore, mostraci il Padre e ci basta». Gli rispose Gesù: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai conosciuto, Filippo? Chi ha visto me, ha visto il Padre. Come puoi tu dire: “Mostraci il Padre”? Non credi che io sono nel Padre e il Padre è in me? Le parole che io vi dico, non le dico da me stesso; ma il Padre, che rimane in me, compie le sue opere. Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse. In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre».
In questo discorso Gesù riempe i nostri vuoti e ci solleva da ogni possibile dubbio sul futuro eterno della nostra anima. Non solo infatti c’è spazio per tutti in Paradiso, abbiamo anche il conforto di sapere che la via per raggiungerlo è stata tracciata dallo stesso Messia. Basta credere in lui e seguire il suo esempio per per ottenere la salvezza dell’anima. In questo percorso non saremo soli, poiché Cristo sarà sempre al nostro fianco, pronto a soccorrerci nel momento del bisogno. Dio in questo processo è parte integrante, visto che se non si fosse avvicinato lui a noi mandandoci l’esempio di suo figlio, oggi non avremmo accesso alla salvezza.
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Luca Scapatello
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