Nel Vangelo di oggi si trae un grande insegnamento, ovvero che nella quotidianità bisogna lasciarsi ispirare dalla parola di Gesù per ottenere la serenità.
Nel passo di Luca di oggi 8 ottobre, entriamo a casa di Marta e Maria, due sorelle che hanno accolto il messaggio di Gesù e possiedono una vera fede.
Dopo aver tanto camminato e dopo aver inviato i discepoli a condividere la lieta novella, Gesù stesso decide di entrare in una casa. Il Messia vuole entrare a far parte della vita familiare di due sorelle, Maria e Marta, che hanno accolto il suo messaggio e vuole mostrare ai discepoli come l’umiltà sia la prima caratteristica del suo essere divino. Nel partecipare a quella cena, a quello spicchio di vita casalinga, Gesù non si pone come un sovrano, ma si pone allo stesso livello delle sue ospiti.
Ecco il brano di Luca (10, 38-42): “In quel tempo, mentre erano in cammino, Gesù entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola. Marta invece era distolta per i molti servizi. Allora si fece avanti e disse: «Signore, non t’importa nulla che mia sorella mi abbia lasciata sola a servire? Dille dunque che mi aiuti». Ma il Signore le rispose: «Marta, Marta, tu ti affanni e ti agiti per molte cose, ma di una cosa sola c’è bisogno. Maria ha scelto la parte migliore, che non le sarà tolta»”.
Ancora una volta Gesù stravolge i paradigmi e mostra ai propri discepoli come la sua divinità risieda nell’umanità, nella fratellanza e nell’umiltà. Questo racconto è molto famoso e nel corso dei secoli è stato soggetto a varie interpretazioni. Ci troviamo di fronte a due sorelle che in modo diverso hanno accolto il Verbo e nutrono una profonda fede. Esse dimostrano la propria devozione in modi diversi: Marta si affanna a curare il lato umano di Gesù e lo serve, mentre Maria è interessata a farsi ispirare dalla Parola e nutrire in questo modo la propria spiritualità.
I due modi di esprimere la propria fede a Cristo non sono contrastanti, bensì complementari. Quando Marta chiede a Gesù di redarguire la sorella perché non si sta impegnando per servirlo, questo le dice che non gli sta mancando di rispetto, anzi sta cogliendo l’essenza del Messaggio: ciò che conta è primariamente curarsi del proprio spirito. Il messaggio del passo è dunque: lasciatevi ispirare dalla parola di Dio per poi agire secondo il suggerimento che essa vi ha fornito.
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Luca Scapatello
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