Il Vangelo di oggi ci dice: “Non metterai alla prova il Signore, Dio tuo”

“Non metterai alla prova il Signore, Dio tuo”. Nel passo del Vangelo di oggi Matteo di narra di quando Gesù venne avvicinato e tentato da satana nel deserto senza cedere per un secondo alle sue lusinghe.

Il Vangelo di oggi ci dice

Il signore degli inferi gli ha proposto il controllo assoluto su tutta la terra, ma il Messia non lo ha nemmeno ascoltato, intimandogli di andarsene.

Gesù si trova da solo a vagare per il deserto e in quel luogo cammina senza metà, acqua e cibo. Per oltre 40 giorni il Messia resiste a quella durissima prova senza accusare né fame né sete, ma al quarantesimo la fatica comincia a farsi sentire. A quel punto satana, sapendo che era debole, fa la sua mossa. Prima gli suggerisce di tramutare le pietre in pane, ma Gesù obbietta che non è necessario, poiché la fede in Dio è sufficiente a sostentarlo. A quel punto lo conduce al monte dove gli mostra le terre sottostanti e gliele offre, ma lui non cede alla tentazione e lo caccia.

Non metterai alla prova il Signore

Dal Vangelo secondo Matteo (4, 1-11): “In quel tempo, Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, per essere tentato dal diavolo. Dopo aver digiunato quaranta giorni e quaranta notti, alla fine ebbe fame. Il tentatore gli si avvicinò e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, di’ che queste pietre diventino pane». Ma egli rispose: «Sta scritto: “Non di solo pane vivrà l’uomo, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio”».

Allora il diavolo lo portò nella città santa, lo pose sul punto più alto del tempio e gli disse: «Se tu sei Figlio di Dio, gèttati giù; sta scritto infatti: “Ai suoi angeli darà ordini a tuo riguardo ed essi ti porteranno sulle loro mani perché il tuo piede non inciampi in una pietra”». Gesù gli rispose: «Sta scritto anche: “Non metterai alla prova il Signore Dio tuo”».
Di nuovo il diavolo lo portò sopra un monte altissimo e gli mostrò tutti i regni del mondo e la loro gloria e gli disse: «Tutte queste cose io ti darò se, gettandoti ai miei piedi, mi adorerai». Allora Gesù gli rispose: «Vàttene, satana! Sta scritto infatti: “Il Signore, Dio tuo, adorerai: a lui solo renderai culto”». Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco degli angeli gli si avvicinarono e lo servivano.

Cosa ci insegna il Vangelo di oggi?

La prova nel deserto è forse quella più ardua a cui lo Spirito induce Gesù Cristo. In quel luogo solitario di perdizione, che rappresenta la condizione umana senza Dio, il Figlio dell’Uomo sperimenta tutte le debolezze e le tentazioni a cui quotidianamente è sottoposto ognuno di noi. Proprio nel momento di maggiore debolezza, ecco che si manifesta il diavolo, pronto a sfruttarla per sconfiggere il candore divino di Gesù.

Lo fa prima invitandolo a far sfoggio del suo potere e utilizzarlo per i suoi bisogni (nutrirsi), quindi lo sfida a dimostrare che è davvero chi dice di essere richiamando il salvataggio di un angelo. Infine cerca di fare leva sulla sua umanità, offrendogli il potere assoluto su tutti i regni terreni in cambio di adorazione. Gesù però non cede e lo caccia, giurando fedeltà e adorazione solo al Padre. Ecco il comportamento di Cristo è quello che ognuno di noi dovrebbe tenere nei periodi oscuri: scacciare l’oscurità e la tentazione, riponendo tutta la nostra fede nell’aiuto salvifico di Dio.

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Luca Scapatello

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