Nel passo del Vangelo di oggi, Marco ci racconta in che modo autoritario Gesù ha scacciato il demone dal corpo di un posseduto.
L’autorità con la quale insegnava nella Sinagoga e la forza di scacciare con una sola frase uno spirito impuro fece scalpore. Da quel momento la sua fama si diffuse in tutto il Paese.
Il racconto di Marco è sempre quello che colpisce maggiormente. Quando l’Apostolo narra i miracoli compiuti da Gesù lo fa con dovizia di particolari e scelta di parole impeccabile. Dalla sua penna si percepisce con vivida perfezione l’opera divina del Cristo durante il suo cammino sino a Gerusalemme. In questo passo ci racconta di quando ha cacciato lo spirito impuro dal corpo di un uomo che, infastidito dal sentirlo parlare nella Sinagoga, gli si era scagliato contro.
Dal Vangelo secondo Marco (1, 21-28): “In quel tempo, Gesù, entrato di sabato nella sinagoga, [a Cafarnao,] insegnava. Ed erano stupìti del suo insegnamento: egli infatti insegnava loro come uno che ha autorità, e non come gli scribi. Ed ecco, nella loro sinagoga vi era un uomo posseduto da uno spirito impuro e cominciò a gridare, dicendo: «Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!». E Gesù gli ordinò severamente: «Taci! Esci da lui!». E lo spirito impuro, straziandolo e gridando forte, uscì da lui.
Tutti furono presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: «Che è mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autorità. Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!». La sua fama si diffuse subito dovunque, in tutta la regione della Galilea”.
Gesù cammina in un mondo corrotto dal demonio. Gli uomini sono corrotti, violenti ed egoisti. In un simile contesto, la sua luce rivelatrice di cui è portatore ha una forza disarmante e dà fastidio a chi invece è totalmente a suo agio con le tenebre. Quando Gesù è presente il demonio si palesa e pur riconoscendone l’autorità gli mostra il proprio sdegno, gli intima di andarsene e non rovinare quanto finora creato. Ma basta una parola di Gesù affinché questo perda la presa sull’umanità.
In questo passo l’indemoniato rappresentata tutta l’umanità che pecca nonostante gli sia stata indicata la via. Ma il male non può vincere contro il Figlio di Dio e bastano poche parole per batterlo. Gesù sta portando un rinnovamento, egli è la Verità, e la sua luce rischiara le tenebre della menzogna. Il nuovo insegnamento che porta è proprio questo: la verità vince sempre sulla menzogna e chiunque l’abbracci sarà liberato dalle tenaglie del male, sarà salvo.
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Luca Scapatello
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