In tantissimi aspettavano la pubblicazione del calendario delle celebrazioni della Santa Pasqua in Vaticano. Ma prima di tutto questo, resta sempre un’incognita: Papa Francesco parteciperà oppure no?

Ad una settimana dal suo ritorno a Casa Santa Marta, dopo ben 38 giorni di ricovero all’ospedale “Gemelli” per curare una polmonite bilaterale, il Santo Padre dopo al sua prima apparizione in pubblico, è ora a riposo in convalescenza. Il Giubileo e le attività pastorali proseguono, sempre da lui seguite anche da lontano, con una particolare attenzione alla Pasqua che si avvicina.
Francesco riuscirà o meno a partecipare almeno ad una celebrazione? Riuscirà a recitare la canonica benedizione Urbi et Orbi pasquale? Queste sono solo alcune fra le domande che i fedeli e non solo si stanno ponendo.
Intanto, però, il calendario liturgico è stato pubblicato e la Pasqua, con tutte le celebrazioni e i Riti della Settimana Santa, si avvicinano. Vediamo insieme quali sono.
Calendario della Settimana Santa: l’incognita Papa Francesco
Al di là della canonica domanda: “Il Papa ci sarà o non ci sarà?”, la sala stampa vaticana ha reso pubblico, come dicevamo all’inizio, il calendario delle celebrazioni liturgiche di questa Pasqua giubilare 2025. È il momento più forte, quanto anche quello più importante dell’intero anno e, con maggiore attenzione, proprio a questo Giubileo.
Il calendario è stato sì reso pubblico, ma con l’incognita ancora per il Santo Padre. Lui, nel frattempo, continua la sua convalescenza, le sue cure e la sua riabilitazione a Casa Santa Marta, visto che, al momento delle sue dimissioni, i medici che lo hanno in cura gli hanno prescritto due mesi di riposo assoluto. Un periodo che, a conti fatti, non coincide con la possibilità di presenza pubblica del Pontefice alle celebrazioni di Pasqua.
Il 27 marzo è stato l’arcivescovo Diego Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie, a diffondere il calendario liturgico. La settimana santa si apre con la Domenica delle Palme, il 13 aprile, con la Santa Messa alle ore 10 in Piazza San Pietro con il rito della processione delle palme, in ricordo dell’ingresso di Gesù a Gerusalemme.
Segue, poi, giovedì 17 aprile. Al mattino, la celebrazione alle ore 9.30, in San Pietro, con la Messa Crismale e la benedizione degli oli sacri che verranno utilizzati nelle celebrazioni di tutto l’anno. Resta ancora un punto interrogativo la Messa a sera, in Coena Domini, sempre con la particolarità della possibilità della partecipazione o meno del Santo Padre.

La Messa di Pasqua e quella della canonizzazione di Carlo Acutis
Venerdì 18 aprile, i riti della celebrazione della Passione del Signore alle ore 17 in San Pietro, mentre, alle ore 21.15, consueta Via Crucis al Colosseo. È da ricordare che, già lo scorso anno, Papa Francesco non vi partecipò, ancora a causa della sua bronchite.
Sabato 19 aprile, invece, la Messa della veglia Pasquale avrà inizio alle ore 19.30 nella Basilica di San Pietro. Domenica 20 aprile, Pasqua di Resurrezione, invece, Santa Messa alle ore 10.30 in Piazza San Pietro con la benedizione Urbi et Orbi.
Ultimo momento particolare è quello della prima domenica dopo la Santa Pasqua, il 27 aprile. Non solo si tratta della domenica dedicata alla Divina Misericordia ma, in occasione del Giubileo degli Adolescenti, ci sarà anche la canonizzazione del Beato Carlo Acutis. Solo il Papa può officiare e celebrare una Messa di canonizzazione e, soprattutto per questo evento, si attende una conferma (che arriverà più in là nel tempo) da parte anche dei medici per la partecipazione di Papa Francesco.