Dopo l’annuncio della morte di Papa Francesco che ha addolorato il mondo, questa mattina, il suo corpo è stato portato nella Cappella di Casa Santa Marta, secondo la volontà espressa nel suo testamento.

Come era stato già annunciato ieri, dopo il rito della constatazione della sua morte, avvenuto ieri sera alle ore 20, questa mattina nella Cappella di Casa Santa Marta, si è aperta la camera ardente. Il corpo del defunto Pontefice è stato posto in una semplice bara, come lui stesso aveva richiesto nel suo testamento spirituale.
Il Papa, nella bara, indossa la casula rossa ed ha un santo Rosario fra le mani, segno del suo immenso ed unico legame con la Vergine Maria. il feretro, come dicevamo, almeno fino a domani mattina, sarà ancora a Santa Marta per permettere a tutti i suoi collaboratori e a coloro che lo hanno sempre seguito di dargli l’ultimo saluto prima dell’abbraccio unanime, in San Pietro, da parte di tutti i fedeli.
Alla cerimonia erano presenti il Camerlengo, il Cardinale Farrell, e anche il segretario di Stato, Parolin, insieme ai medici e ai collaboratori di Francesco.
Papa Francesco: l’omaggio a Santa Marta
Lo abbiamo detto sin da ieri: la notizia ha davvero sconvolto tutti. La morte, ieri mattina, di Papa Francesco, ha lasciato tutti nello sgomento. Tantissime sono state le reazioni nel mondo, un mondo intero che si è fermato, in ogni modo (anche se solo per pochi minuti) per rendere omaggio a quello che, dalla stragrande maggioranza dei fedeli e non solo, è stato definito “il Papa del popolo”.
Se ne è andato un uomo di pace, un uomo di Dio che stava cercando in tutti i modi, con le sue parole e i suoi gesti, di portare la pace soprattutto in quei luoghi dove questa sembra ormai non esserci più. Ma non ce l’ha fatta: il suo cuore ed il suo corpo hanno ceduto ieri mattina. Il dolore che accompagna tutti, non solo coloro che lo hanno conosciuto e che erano i suoi stretti collaboratori, durerà ancora.
Dopo la constatazione della morte e il relativo rito, avvenuto ieri sera, questa mattina, come annunciato, il corpo di Papa Francesco è stato portato nella cappella di Casa Santa Marta dove, stando alle note della Sala Stampa Vaticana, resterà fino a domani mattina quando, alle ore 9, sarà trasferito nella basilica di San Pietro per l’omaggio di tutti i fedeli e vi resterà, almeno, fino a sabato, probabile giorno dei funerali.

Il feretro del Papa è stato proprio come lui stesso ha voluto: in una bara semplice, vestito con la casula rossa, il pallio, la mitra ma soprattutto, il Rosario fra le mani. Un volto che, ora, lascia trasparire la tranquillità, la pace eterna ritrovata dopo gli ultimi mesi duri e di sofferenza. La cerimonia, officiata dal camerlengo, il Cardinale Farrell, è avvenuta questa mattina.
Il corpo nella semplice bara, come da lui richiesto
Presenti il segretario di Stato Vaticano, il Cardinale Parolin, i medici e gli infermieri più stretti che hanno seguito Francesco sino alla fine, le suore. La benedizione impartita dal Cardinale Farell e, a poco a poco, il distinto quanto doloroso saluto di coloro che erano lì presenti. Accanto al feretro, gli onori di stato Vaticani con la presenza di due guardie svizzere.
Il tutto come lo stesso Francesco aveva richiesto. Oggi è in programma anche la prima Congregazione dei cardinali, sia quelli già presenti a Roma quanto anche di quelli che, in queste ore, sono riusciti a raggiungere Roma, per decidere le prossime date, quanto quella ufficiale del funerale, quanto anche quella dell’inizio del conclave, in pieno Giubileo.