Sacerdote ucciso in Congo
Il Vaticano denuncia l’ennesimo omicidio avvenuto fra il 28 e il 29 giugno.
Ucciso probabilmente vicino alla sua chiesa.
Ucciso a colpi di machete
Un sacerdote cattolico, padre Mbon, è stato ucciso fra il 28 e il 29 giugno in Congo, con molta probabilità nei pressi della sua parrocchia a Sambè, nel dipartimento di Sanghaa (diocesi di Ouesso). Il sacerdote è stato ucciso a colpi di machete e il suo corpo è stato ritrovato solo mercoledi nelle acque del fiume Sangha, secondo quanto riferito dai media locali.
Vaticano: Ignote le cause dell’omicidio
Il sacerdote si era recato ad Ouesso per assistere ad una ordinazione sacerdotale. Secondo le prime indagini della polizia locale, sarebbe stato avvicinato da alcune persone mentre era in compagnia per una passeggiata con un suo amico. A quel punto è stato colpito.
Ancora ignote le cause per cui sia stato colpito a morte.
Vaticano: in Congo cristianesimo, religione prevalente
Nella Repubblica Democratica del Congo, l’86% della popolazione è di religione cristiana (41% cattolici, 31,6% protestanti) ai quali si affianca anche una buona percentuale (circa il 13,4%) di altri cristiani, in particolare sette, tra le quali spicca per importanza il Kimbanguismo.
Al Cristianesimo, si affiancano anche altre religioni: il 10,7% dei congolesi è legato a credenze tradizionali (religioni animiste), mentre il restante 3,3% degli abitanti è musulmano.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: vaticannew.va