Le parole di Papa Francesco sulla drammatica crisi ucraina chiamano all’azione il popolo cristiano e tutta la società in maniera urgente e molto concreta affinché si crei un grande movimento di popolo contro il dramma della guerra.
L’invocazione del Pontefice è ai cristiani e al Signore affinché scongiurino l’ennesimo dramma della storia.
Il Papa ha infatti invitato tutti a una giornata di preghiera e digiuno per la pace di fronte alla triste situazione che si sta creando al confine tra Europa e Russia nelle ultime ore. Ora dopo ora infatti le notizie che arrivano dal fronte ucraino non sono di certo rassicuranti. Le diplomazie di tanti Paesi sono al lavoro per cercare di fare rientrare una realtà che purtroppo sembra invece degenerare da un momento all’altro.
Il Papa si appella alla Regina della Pace
Il presidente russo Putin ha fatto entrare i carri armati nel Donbass, regione al confine tra Russia e Ucraina, e dall’altro lato il presidente Usa Biden afferma di volere rispondere con fermezza, dando vita all’ennesimo scontro che Papa Francesco ha giudicato folle e miope, lanciando numerosi appelli per la pace e contro la guerra, che come sempre è destinata a sconvolgere le vite dei cittadini e di coloro che non hanno alcuna colpa davanti ai piani dei potenti, e in ultima del maligno, colui che guida nelle retrovie queste manovre di morte.
Così Bergoglio durante l’Udienza del mercoledì ha fatto sentire ancora una volta il suo grido di pace invitando a un gesto assolutamente concreto, preghiera e digiuno, che la Madonna stessa, a Medjugorje, ha indicato ripetutamente come una delle armi più forte per la realizzazione della pace. “Ho un grande dolore nel cuore per il peggioramento della situazione nell’Ucraina. Nonostante gli sforzi diplomatici delle ultime settimane, si stanno aprendo scenari sempre più allarmanti”, ha infatti detto il Papa.
L’invito di Bergoglio al digiuno e alla preghiera
Il messaggio del Papa continua con un incoraggiamento. “Incoraggio in modo speciale i credenti perché in quel giorno si dedichino intensamente alla preghiera e al digiuno. La Regina della Pace preservi il mondo dalla follia della guerra”. L’appello a deporre le armi e ad abbandonare la violenza è quindi molto chiaro.
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“Prego tutte le parti coinvolte perché si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, screditando il diritto internazionale e destabilizzando la convivenza tra le nazioni. Come me, tanta gente in tutto il mondo sta provando angoscia e preoccupazione. Ancora una volta la pace è minacciata da interessi di parte”.
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Francesco si è appellato “a quanti hanno responsabilità politiche perché facciano un serio esame di coscienza davanti a Dio, che è Dio della pace e non della guerra, il padre di tutti, non solo di qualcuno, che ci vuole fratelli e non nemici“. A ciò ha fatto seguito il suo radicale appello alla pace e alla fratellanza in uno scenario sempre più preoccupante. “Vorrei appellarmi a tutti, credenti e non”, ha detto il Santo Padre al termine dell’udienza generale. “Invito tutti a fare il 2 marzo, mercoledì delle Ceneri, una giornata di digiuno per la pace”.