Non tutti sanno che, prima di apparire al veggente Bruno Cornacchiola, il 12 aprile 1947, la Madonna apparve a un’altra veggente.
Alle Tre Fontane, a Roma, la Madonna si rivelò al veggente Bruno Cornacchiola come Madonna della Rivelazione, lasciandogli un messaggio di invito alla preghiera e alla conversione.
Non molti sanno che, però, esattamente dieci anni prima, quell’apparizione era stata preannunciata dalla Vergine Maria alla mistica e Serva di Dio Luigina Sinapi (Itri, Latina, 8 settembre 1916 – Roma, 17 aprile 1978).
“Esattamente fra dieci anni, tornerò in questo luogo“, le dirà la Vergine. È una mattina di aprile del 1937 e Luigina si trova vicino l’Abbazia delle Tre Fontane. Si inoltra camminando in una grotta che non sa essere luogo malfamato, dove vede in un angolo i resti di un bimbo abortito e insepolto.
Dopo aver sepolto i resti di quel bimbo come Maria le chiede, la Madonna le confida: “Mi servirò di un uomo che oggi perseguita Me e la Chiesa Cattolica e vuole uccidere il Papa…”
Ma non è la prima volta che Luigina vede la Madonna. Luigina ha da sin da bambina manifestazioni della vicinanza del Cielo. Solo due anni prima nel 1935, nemmeno ventenne, Gesù e Maria appaiono a Luigina, gravemente ammalata di tumore, dicendole: “Siamo venuti per farti una proposta. Tu però sei libera di scegliere: vuoi venire subito con noi in Paradiso o rimanere sulla terra e offrirti ancora vittima espiatrice per la Chiesa e per i sacerdoti?”.
In quel momento, Luigina vede i pericoli dell’apostasia, gli errori che sarebbero sopraggiunti negli anni futuri e così accetta di offrirsi vittima.
Gesù allora le preannuncia: “Non entrerai più in convento, ma come una persona comune vivrai nascosta agli occhi del mondo. Sarai poco compresa, soffrirai molto e morirai sola come me. Sarai – come dice il tuo nome – il granello di senape in un solco di Roma. Vivrai lo straordinario nell’ordinario. Da questo momento ti lascerò la mia santa Madre: ti guiderà e ti conforterà. Sii una violetta nascosta ma sempre profumata. Non temere”.
Appena Gesù ebbe finito di parlare, l’angelo custode di Luigina la prese per mano e la sollevò. Luigina è improvvisamente guarita e le bende che le coprivano il tumore caddero.
La vita della veggente sarà dunque costellata di avvenimenti straordinari. Come la profezia nella profezia che Maria le comunicò quel giorno alla grotta delle Tre Fontane: “Ora tu va in piazza S. Pietro, troverai una signora vestita così (le descrive esattamente come) e le chiederai di condurti da suo fratello Cardinale: porterai a lui il mio messaggio. Da questo luogo, stabilirò a Roma il trono della mia gloria… Inoltre dirai al Cardinale che prestò sarà lui il nuovo Papa”.
Luigina fa quello che Maria le chiede. Si reca a San Pietro dove trova la signora descritta: è la Marchesa Pacelli, sorella del Cardinale Eugenio Pacelli. La Marchesa la fa subito parlare con il fratello, allora Segretario di Stato. Gli riferisce tutto ciò che la Madonna desidera, e lui crede a quella ragazza di 21 anni, come ad un’inviata di Dio.
Tra le parole che la veggente romana riferisce di aver udito dalla Madonna c’è perfino l’annuncio della straordinaria conversione di un anticattolico e la sua risposta positiva alla chiamata di Maria Santissima, una chiamata che avrebbe consolidato il culto della Vergine delle Tre Fontane.
Questo anticattolico sarà proprio il pastore avventista Bruno Cornacchiola. È il 12 aprile 1947 quando la Madonna gli appare per la prima volta.
Maria si rivolge a lui come Vergine della Divina Rivelazione, e, invitandolo a tornare all’ovile Santo della Chiesa Cattolica, gli comunica alcuni messaggi:
“Il mio Corpo non marcì, né poteva marcire. Mio Figlio e gli Angeli mi vennero a prendere al momento del mio trapasso… Si preghi assai e si reciti il rosario quotidiano per la conversione dei peccatori, degli increduli e per l’unità dei cristiani…I nove venerdi del Sacro Cuore di Gesù che tu facesti prima di entrare nella via della menzogna, ti hanno salvato… Con questa terra di peccato opererò potenti miracoli per la conversione degli increduli…”
Quando Bruno andò a raccontare tutto all’ormai Papa Pacelli, Pio XII, egli era già al corrente di tutto, grazie a quanto detto da Luigina. Motivo per cui, Papa Pio XII ebbe sempre nei confronti delle apparizioni delle Tre Fontane un atteggiamento di grande disponibilità, persuaso della loro attendibilità.
Per quanto ad oggi tali apparizioni non sono state ancora riconosciute dalla Chiesa Cattolica, sono state oggetto di studio, attenzione e devozione di due grandi Papi: Pio XII e Papa Giovanni Paolo II. Di lui alcune fonti narrano che, passando vicino alle Tre Fontane, facesse fermare l’auto per mettersi in preghiera davanti a quello che riteneva essere un Santuario dove era apparsa la Madonna.
Elisa Pallotta
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