La Protettrice degli Aviatori ha attraversato tutta la Penisola italiana, da nord a sud, ha steso la sua mano protettrice e ora ritorna nella sua casa.
Un viaggio lungo quasi due anni, iniziato lo scorso 9 dicembre 2019 da Ancona. Da Lampedusa alla Valle d’Aosta, senza dimenticare anche le Cattedrali e le parrocchie. Una “peregrinatio Lauretana” ricca di significato e speranza.
Dalle Marche, in viaggio, nei cieli d’Italia e in visita alle basi dell’Aeronautica, della quale è Protettrice. L’immagine della Vergine ha concluso il suo pellegrinaggio, arrivando a Roma, nella chiesa di “Santa Caterina a Magnanapoli”. Qui, con una celebrazione Eucaristica, presieduta dall’Ordinario Militare, Monsignor Marcianò, la conclusione del viaggio.
“La Vergine Lauretana, che si è fatta pellegrina nelle strade della nostra Nazione, in questo Anno Giubilare che è stato ed è ancora un anno di sofferenza particolare. Nel buio di questo tempo, vogliamo vedere in Lei la donna vestita di sole, di cui parla il Libro dell’Apocalisse; la donna che porta Cristo, Luce del mondo, il cui splendore si riflette nel Suo volto” – ha spiegato il Monsignore, nella sua omelia.
Un pellegrinaggio lungo che ha portato la Madonna di Loreto in tutte le basi militari dell’Aeronautica, da Plateau Rosà, sopra Cervinia, in Val d’Aosta, a Lampedusa, passando anche per le parrocchie più piccole a lei devote, il tutto in occasione del Giubileo Lauretano indetto e prolungato dal Santo Padre, anche per questo anno.
“Oggi accogliamo la Madonna di Loreto, al termine di un anno che l’ha vista pellegrina in una modalità imprevedibile. Eppure, forse la presenza di Maria ha cambiato il modo di vivere il dolore di questo anno. Maria si è fatta pellegrina nelle caserme, nelle realtà militari, divenendo per voi sorgente di amore e di forza; si è fatta pellegrina nei luoghi del dramma, negli ospedali, nelle realtà di dolore” – ha continuato il Vescovo.
Non solo la visita della Protettrice agli aviatori e a tutti coloro che fanno parte dell’Aereonautica, ma anche un gesto concreto di solidarietà a favore di tre ospedali pediatrici: il Gaslini di Genova, il Bambino Gesù di Roma e il Santobono-Pausilipon di Napoli, per i quali sono stati raccolti già oltre 500mila euro.
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“E Maria, come sempre, si è fatta e si fa pellegrina presso le donne, le persone innocenti condannate, violate, peccatrici; le ha raggiunge nelle proprie vite e nelle proprie case. Perché Maria è anche casa, che accoglie e fa rivivere. La Casa della Santa Famiglia di Nazareth, a Loreto, ce lo insegna” – ha concluso, Marcianò nella sua omelia.
Maria che, dall’alto, passa e benedice ciascuno di noi. In questo anno così complesso e difficile, sentire la sua presenza ci rassicura e ci dà quella speranza per andare avanti ed affrontare questa pandemia.
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Fonte: famigliacristiana
ROSALIA GIGLIANO
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