“Aiuto dei cristiani”, questo è il titolo che è stato dato alla Beata Vergine Maria Ausiliatrice. Gesù, sula Croce, ci affidò a Lei come figli.
Il 24 maggio del 1814 papa Pio VII istituì la festa di Maria “Aiuto dei cristiani”. La festa della Beata Maria Vergine Ausiliatrice fu istituita in occasione trionfale rientro a Roma del papa dopo la prigionia subita sotto Napoleone, a Fontainebleau. Dal 1816 la festa è stata estesa da Roma a Firenze, per poi abbracciare la Chiesa universale.
L’occasione dell’utilizzo ufficiale del titolo di Ausiliatrice si ebbe con la figura di san Pio V, nel corso del Cinquecento. Il Santo Padre era devotissimo alla Madonna e a lei affidò le armate cristiane nella lotta contro i turchi, culminata nella battaglia di Lepanto nel 1571. In quell’occasione la flotta cristiana vinse su quella turca. I reduci vittoriosi della battaglia, di ritorno, passarono per Loreto, dove ringraziarono la Madonna. Successivamente passarono per Gaeta e lasciarono lo stendardo della flotta nella chiesa dedicata a Maria.
Sotto il grande quadro commemorativo della Battaglia di Lepanto, nel palazzo ducale, il Senato Veneziano fece scrivere questa didascalia: «Né potenza, né armi, né condottieri ci hanno condotto alla vittoria, ma Maria del Rosario». A questo punto si aggiunsero ai già noti titoli di Maria Consolatrice degli afflitti e Maria rifugio dei peccatori, quello di Auxilium Christianorum: Aiuto dei cristiani.
Il culto e la devozione a Maria Ausiliatrice passò soprattutto attraverso la figura dell’educatore Giovanni Bosco. Il santo scelse come principale patrona della famiglia salesiana proprio Maria Ausiliatrice. A lei dedicò la basilica nel rione di Valdocco (Torino), consacrata il 27 ottobre 1868. Don Bosco consacrò a Maria Ausiliatrice anche la Congregazione di suore che fondò assieme a Maria Domenica Mazzarello. Don Bosco commissionò al pittore Tommaso Andrea Lorenzone la pala dell’altare maggiore della Basilica di Valdocco. Qui la figura di Maria Ausiliatrice è rappresentata con tunica rossa e mantello blu. Maria tiene nel braccio sinistro il Bambino Gesù, mentre nel braccio destro afferra lo scettro.
La devozione a Maria Ausiliatrice varca i confini italiani e raggiunge diverse mete nel mondo. Le Congregazioni di Castelnaudary in Francia sono a Lei dedicate, ma anche a Shillong in India è presente una congregazione voluta fortemente da un missionario salesiano. È presente anche la congregazione di Chone in Ecuador. L’Australia dal 1844 ha Maria Ausiliatrice come Celeste Patrona, ma anche l’Argentina a partire dal 1949 e la Polonia già dai primi anni dell’Ottocento.
Fabio Amicosante
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