Roma è stata tappezzata di vergognosi manifesti contro Papa Francesco, sicuramente opera degli ambienti cattolici conservatori, di una corrente fortemente in opposizione al papato di Bergoglio, e alla sua linea pontificale. Sulla vicenda indaga la Digos che sta vagliando le registrazioni delle telecamere, che inquadrano le strade incriminate. Il centro della città è stato tappezzato di vergognosi manifesti contro Francesco, soprattutto il quartiere Prati nei pressi del Vaticano e in zona Trastevere. Chi si macchia di certe azioni di certo non può sentirsi cattolico, attaccare il Papa in modo spudorato, venendo meno all’obbedienza che ciascuno di noi come fedele deve al al Santo Padre, significa diventare eretici rischiando tra l’altro la scomunica. Agendo così anche se con idee contrarie non si fa certo il bene della Chiesa e non si segue Gesù che proprio in questi giorni con il discorso della montagna ci ricorda il valore delle beatitudini.