Gesù è veramente risorto?
C’è chi ancora si pone dei dubbi in merito.Ecco i sette
C’è chi dice che la resurrezione di Cristo sia stata una mera invenzione scritta nei Vangeli, che tutto ciò che attesta che Gesù è morto in croce e, dopo tre giorni, sia risorto è tutta un’invenzione. A fare chiarezza in merito, non è un sacerdote, ma un esperto della storicità dell’avvenuta resurrezione di Cristo.
La tesi del professor Wright
N.T.Wright afferma che ci sono ragioni ed argomenti a favore della veridicità della resurrezione di Gesù: “Non è un mito inventato dalla prima comunità cristiana, visto che dalla teologia ebraica, il Cristo che muore in croce e fisicamente risorge non è ammissibile. Nell’antico ebraismo non esisteva l’attesa di una resurrezione come un evento storico”, afferma il docente.
7 eventi cambiati da Gesù
Lo stesso Wright afferma che ci sono ben 7 eventi fondamentali della storia, cambiati dopo la resurrezione di Gesù:
- La visione dell’aldilà: essa diventa unica con il cristianesimo, attraverso la resurrezione di Cristo. Il giorno del giudizio, i giusti risorgeranno con un nuovo corpo in Cristo
- La dottrina della resurrezione: diventa il perno principale della fede cristiana
- L’idea della resurrezione: si arriva alla visione di un corpo incorruttibile che è passato, però dalla morte.
- I tempi della resurrezione: essi sono cambiati rispetto a ciò nel quale credevano gli ebrei. Con il Messia, risorgeranno tutti i giusti
- Collaborare con Dio: per la nuova creazione del mondo, i giusti saranno con Dio
- Rinascita: la resurrezione è rinascita
- La concezione della resurrezione del Messia: per gli ebrei, il Messia non sarebbe dovuto morire e, di certo, mai risorgere dai morti. Ma con Gesù tutto questo accade.
Non è facile, per molti, accettare tutto questo, specie se si leggono i vangeli apocrifi che affiancano alla visione della vita di Gesù, molti aspetti di fantasia: “L’unica spiegazione alternativa sono solo i quattro Vangeli. Nessuno è mai riuscito a spiegare, quanto la prima comunità cristiana, il perché il Messia è morto e risorto”, conclude il professor Wright.
ROSALIA GIGLIANO
Fonte: uccronline.it