A Verona, come nel resto del Veneto, la politica difende la famiglia tradizionale, in particolare, l’Assessore regionale per l’Istruzione, la Formazione, il Lavoro e le Pari opportunità, Elena Donazzan.
Per questo motivo, Verona sarà “Capitale mondiale della famiglia”, nel 2019.
Dal 29 al 31 Marzo, infatti, si terrà li il XIII World Congress of Families, con la collaborazione dalle associazioni che organizzano anche il Family Day, ossia Pro Vita Onlus, Comitato Difendiamo i nostri figli, Generazione Famiglia.
Verona difende la famiglia tradizionale
L’Assessore Elena Donazzan dice: “Mi limito a commentare con una sola parola: “finalmente”. Abbiamo bisogno di mettere in chiaro le priorità della società, prima che quelle della politica. Lo deve fare l’Italia, perché qui abbiamo dei problemi che si stanno esasperando. C’è l’invecchiamento progressivo della popolazione, c’è un allarmante calo della natalità, c’è la perdita della dimensione cristiana della vita. Siamo la terra dove ci sono più chiese e opere d’arte cristiane, ma dove purtroppo queste chiese si stanno svuotando.
Ma non dobbiamo difendere la famiglia soltanto in un’ottica prettamente cristiana, bensì anche nell’ambito di una visione laica. Per noi che crediamo, tutelare la famiglia naturale fondata sul matrimonio è soprattutto un dovere etico e morale, ma deve rappresentare una priorità anche per la società e per la politica. Purtroppo invece non si è più parlato di famiglia, mentre si è fatto di tutto per distruggerla”.
E le parole dell’Assessore Elena Donazzan sono più che mai chiarificatrici, laddove ci cerca di far passare il messaggio che sia possibile l’esistenza di una società ibrida, che non è più capace di formare e credere in quella piccola e prima cellula della comunità, che è la famiglia.
“Il rischio maggiore è proprio quello di parlare di altro e confondere le persone, come ad esempio tenta di fare l’ideologia gender, facendo credere che bastano due persone che si amano e vogliono vivere insieme per creare una famiglia. A noi che difendiamo certi principi ci dipingono come i nuovi crociati, mentre in realtà il tema, prima che cristiano, è soprattutto laico. Perché se si attacca la famiglia si attacca la società”.
Antonella Sanicanti
Segui tutte le nostre News anche attraverso il nuovo servizio di Google News, CLICCA QUI