Il Vangelo si annuncia anche con la musica? Un vescovo innovativo per la diocesi di Imola
Mons. Giovanni Mosciatti: arriva ad Imola il vescovo che suona “la tromba del Vangelo”.
“Suonare la tromba per abbattere i muri” – ha detto il neo vescovo.
Il neo Vescovo di Imola
Il neo vescovo non ha dubbi: per attirare anche i giovani, bisogna usare la musica. Ed infatti, in occasione della festa della sua ordinazione episcopale a nuovo vescovo di Imola, non ha designato a salire sul piccolo palco con la sua tromba e con la sua chitarra, ed a suonare: “Questo è l’inizio del cammino di rinnovamento, senza mai allontanarsi dalla tradizione” – ha detto.
Al Parco del Castello sforzesco a Imola, al termine della celebrazione di consacrazione episcopale, padre Giovanni Mosciatti, 61 enne marchigiano, ha preso la sua tromba ed ha iniziato a suonare il blues: “Oltre ad essere un ministro di Dio, sono anche un musicista ed un paroliere” – ha dichiarato il nuovo vescovo.
Il suo suonare la tromba
Il neo vescovo, consacrato il 13 luglio dall’arcivescovo di Bologna, Matteo Zuppi, ha anche suonato davanti a papa Francesco nel 2016, in occasione dell’anno della Misericordia: “Il mio gruppo si chiama i Turno di Guardia e, proprio davanti al santo padre, abbiamo suonato e cantato Il blues del giovane ricco” – ha detto don Mosciatti.
Il Vangelo con la musica
“Il Vangelo è la vera tromba da suonare con tutta la passione e con tutto il fiato che si ha. Il Vangelo butta giù le mura della paura, della divisione, del pessimismo, dell’indifferenza. Suonala per radunare il popolo con gioia e continuare a metterti in viaggio per annunciare il Vangelo” – ha detto l’arcivescovo Zuppi durante l’omelia. “Presiedi sempre la comunità di Imola come un padre, ma anche come un fratello. Sii un padre fedele ma mai un paternalista” – ha concluso l’arcivescovo.
“Chiedo al Signore che mi aiuti a vivere sempre con voi in tutte le circostanze, sempre guidati solo dal Vangelo di Cristo” – sono state le prime parole del neo vescovo Mosciatti.
ROSALIA GIGLIANO
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Fonte: avvenire.it