La pace nel mondo è uno dei doni più cercati al mondo che, purtroppo, l’uomo non riesce ad apprezzare nella sua complessità e totalità, tanto da perderlo spesso.
In questo periodo così difficile per la storia dell’umanità, anche in Europa e proprio alle porte del nostro continente, conflitti e guerre minacciose.
Ecco che un vescovo ha deciso di compere un qualcosa di molto speciale. Vediamo di cosa si tratta.
La pace…un dono che si chiede camminando
Chiedere a Dio il dono della pace, sempre e comunque, in ogni momento e situazione. Questo è quello che ognuno di noi deve fare e mai smettere di pregare per la pace. La preghiera è l’unica arma che abbiamo ed è quella che ci è stata donata direttamente da Dio: è più potente di ogni fucile e di ogni bomba, perché è capace di raggiungere i cuori di tutti gli uomini.
Un Vescovo degli Stati Uniti ha deciso di compiere, insieme alla sua comunità, un gesto concreto ed efficace per sensibilizzare tutti (ma proprio tutti) a chiedere il dono della pace attraverso la preghiera. Siano in Kansas e monsignor Gerald Vincke ha deciso di camminare per ben 32 km, in un vero e proprio pellegrinaggio eucaristico per ottenere il dono della pace.
Il pellegrinaggio partirà dalla chiesa di “Santa Maria a Glasco” alle ore 9:00 del prossimo 6 gennaio, giorno dell’Epifania, per arrivare alla chiesa di “San Giovanni Battista”, a Beloit, per le ore 16.30 dello stesso giorno. Un percorso che non è limitato a nessuno, ma che potrà e vorrà vedere la partecipazione di tantissimi fedeli, di tutte le comunità che vorranno parteciparvi, e non solo.
Ecco il perché della scelta di un vescovo
Un’idea nata per caso, come parte di un’iniziativa proprio della chiesa di San Giovanni Battista, al fine di incoraggiare i parrocchiani ad aderire alla campagna “#iGiveCatholic”. Il vescovo aveva promesso di percorrere 32 km se le donazioni avessero raggiunto i 250.000 dollari. La campagna è stata un successo clamoroso, arrivando a raccogliere più di 320.000 dollari.
Un qualcosa che nemmeno lo stesso Monsignore s’aspettava: “Il mondo oggi è molto turbolento. (…) Desidero che tutti nella Diocesi diventino apostoli di pace nelle nostre case, luoghi di lavoro e comunità, bevendo alla fonte viva, il Santissimo Sacramento dell’Altare. (…) Questo sarà il centro della mia preghiera durante il pellegrinaggio e invito tutti coloro che potranno ad unirsi a me” – ha affermato, come riporta Churchpop, il vescovo.
Una vera e propria iniziativa di pace da prendere come esempio.