Da tempo negli ambienti tradizionalisti della Chiesa si vocifera della possibilità di un complotto interno al Vaticano che ha costretto Benedetto XVI ad abdicare in favore dell’attuale Papa, ma mai prima di oggi c’era una prova concreta o una testimonianza diretta di qualcuno all’interno della Curia che la confermasse.
Questo finché non è uscita sul web l’intervista del Cardinale e Vescovo uscente di Ferrara Luigi Negri sul giornale online ‘Riminiduepuntozero’. Ad inizio intervista Monsignor Nigri ci ha tenuto a ribadire il suo rapporto di amicizia con il Papa Emerito, un rapporto che si è consolidato in questi ultimi 4 anni con visite continue e discussioni quasi quotidiane:
“In questi ultimi quattro anni ho incontrato diverse volte Benedetto XVI. È stato lui a chiedermi di guidare la diocesi di Ferrara, perché molto preoccupato della situazione in cui versava la diocesi. Con Benedetto è nato un rapporto di forte amicizia. Mi sono sempre rivolto a lui nei momenti più importanti per discutere delle scelte da fare e non mi ha mai negato il suo parere, sempre in spirito di amicizia”.
La preoccupazione a cui fa riferimento l’ex vescovo di Ferrara è lo spunto da cui parte la successiva domanda, quella di cui tutti vogliono sapere la risposta: “Per quale motivo Benedetto XVI ha lasciato il papato?”. La risposta a questo quesito è quella che in molti attendevano:
“Si è trattato di un gesto inaudito. Negli ultimi incontri l’ho visto infragilito fisicamente, ma lucidissimo nel pensiero. Ho poca conoscenza – per fortuna – dei fatti della Curia romana, ma sono certo che un giorno emergeranno gravi responsabilità dentro e fuori il Vaticano. Benedetto XVI ha subito pressioni enormi. Non è un caso che in America, anche sulla base di ciò che è stato pubblicato da Wikileaks, alcuni gruppi di cattolici abbiano chiesto al presidente Trump di aprire una commissione d’inchiesta per indagare se l’amministrazione di Barack Obama abbia esercitato pressioni su Benedetto”.
Insomma Negri è convinto che Ratzinger abbia lasciato in seguito a forti pressioni che non sono solamente arrivate dall’interno della Chiesa, ma anche dall’influentissimo governo americano. Una ipotesi tirata fuori il mese scorso da un gruppo di giornalisti cattolico tradizionalisti americani. Se quanto dice Monsignor Negri fosse vero ci troveremmo di fronte ad uno scenario inaudito e preoccupante, quello che pare strano è che le parole proferite dall’ex Vescovo vanno in contrapposizione con quelle pronunciate sempre dal Papa Emerito e ribadite anche in una recente intervista concessa al giornalista tedesco Peter Seewald, al quale aveva detto che le ipotesi complottiste erano delle assurdità aggiungendo:
“Devo dire che il fatto che un uomo, per qualsivoglia ragione, si sia immaginato di dover provocare uno scandalo per purificare la Chiesa è una vicenda insignificante. Ma nessuno ha cercato di ricattarmi. Non l’avrei nemmeno permesso. Se avessero provato a farlo non me ne sarei andato perché non bisogna lasciare quando si è sotto pressione. E non è nemmeno vero che ero deluso o cose simili”.
Dove si nasconda la verità in questo thriller politico non è dato saperlo, quello che è certo è che le affermazioni del Monsignor Negri faranno molto rumore ancora per molto tempo.
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