Tutto era pronto per l’inizio della celebrazione della notte di Natale, ma qualcosa non va, manca all’appello il vescovo celebrante.
Come da tradizione, tutti erano lì a Vittorio Veneto, per partecipare alla Santa Messa. Come in ogni parrocchia e chiesa d’Italia e del mondo, dove si attendeva la nascita di Gesù. Ma qualcosa è andato storto.
Il Vescovo, Monsignor Corrado Pizziolo, non si presenta alla Messa e c’è tanta preoccupazione tra i fedeli. Cerchiamo di capire.
Tutto pronto per la Messa…o quasi
La Messa della Notte di Natale, la sua bellezza e la sua importanza, come quella della Notte di Pasqua. In ogni chiesa, in ogni parrocchia o Cattedrale che sia, tutto è preparato nei minimi dettagli, nulla è lasciato al caso.
Momenti concitati, ma anche pregni di fede e di attenzione verso ogni minimo dettaglio: dall’altare, al presepe, alla culla del Bambino Gesù, al coro, alla liturgia. Tutto è controllato e ognuno sa cosa deve fare e come muoversi. Tutti sono lì presenti…o, almeno, così si spera.
Quello che è successo la notte di Natale a Vittorio Veneto sembra non esser vero, tanto che ancora oggi, chi lo racconta, ci scherza su e la prende alla leggera. Ora sì, dopo che si è scoperto cosa era veramente successo a Monsignor Pizziolo, Vescovo della città.
Una situazione imbarazzante da un lato, ma anche di preoccupazione ed angoscia dall’altra. Nessuno riusciva a capire: dov’è finito il Vescovo? Chi celebrerà, ora, la Santa Liturgia di Natale? Queste, e tante altre domande, sono quelle che i fedeli lì presenti che attendevano, quanto anche i concelebranti, i diaconi ed i ministranti si sono posti in quelle ore.
Manca il Vescovo: che gli è successo?
Ma andiamo con ordine. Tutti avevano iniziato a pensare al peggio: “Che il Vescovo si sia sentito male?” – è stato il pensiero di pubblico dominio. “Che mai sarà successo?” – si sono chiesti. Nulla di tutto ciò che si pensava. Un semplice e banale errore quello che il povero Monsignore ha compiuto: aveva impostato male l’ora della sveglia, per questo, aveva fatto tardi.
A raccontare nel dettaglio cosa gli è successo, è stato proprio Monsignor Pizziolo, il giorno di natale, durante l’omelia della Messa del giorno: “Ringrazio don Graziano e gli chiedo scusa perché gli ho fatto prendere quasi un colpo” – ha spiegato il prelato, scusandosi anche per l’inconveniente e rivolgendosi al parroco della Cattedrale di Sacile, dove è usanza, da anni, che il Vescovo celebri la Santa Messa della Notte di Natale.
Il prelato ha spiegato che, intorno alle ore 21, aveva finito di mangiare qualcosa, in attesa di recarsi poi, intorno alle 24, in chiesa per celebrare la Messa. Sedendosi sul divano per riposare un po’, invece di impostare la sveglia alle ore 22.50, l’ha impostata alle ore 10.50. Il giorno dopo di conseguenza: si è appisolato e la sveglia (era ovvio) non è suonata.
Una sveglia impostata male
“Ad un certo punto ho sentito bussare alla porta. Ed era la direttrice, fatta venire da Don Graziano preoccupato che mi avesse preso un colpo, come era immaginabile” – ha raccontato Monsignor Pizziolo, anche fra le risate collettive.
Quando si è reso conto di aver fatto tardi, la Messa non poteva più celebrarla, venendo quindi sostituito dal direttore dell’ufficio liturgico diocesano.
“Cose che capitano” – come lo stesso Monsignore ha commentato concludendo. Ed in effetti, così è stato.