Intervista del Lepanto Institute a Zachary King. Traduzione a cura di losai.eu. Non abbiamo tradotto tutta l’ntervista ma solo i passi che ci sembravano più importanti. Alcune descrizioni potrebbero non essere adatte a persone impressionabili.
Puoi raccontarci qualcosa su come sei finito nel satanismo?
È iniziato tutto con una forte curiosità, avevo circa 10 anni ed ero attratto dalle storie su steghe e stregoni e giocavo spesso con i miei compagni di scuola a un gioco chiamato “bloody mary” che consisteva nel ripetere una frase un certo numero di volte finché non compariva una faccia demoniaca nello specchio. I miei amici scappavano spaventati a morte ma io la trovavo una figata. Così mi son chiesto se la magia potesse funzionare e ho iniziato a giocare domandando a quel demone dei soldi. Il giorno dopo avevo mille dollari in tasca. Da quel giorno ero sicuro che la magia fosse reale. All’età di 12 anni sono stato avvicinato da un gruppo che poi si è rivelato essere una congreca di satanisti. Sapevano perfettamente come attirare un bambino: avevano una piscina, dei flipper, organizzavano barbeque e ci si divertiva sempre. All’età di 18 anni sono entrato a far parte della Chiesa di Satana, famosa in tutto il mondo, diventando in poco tempo Gran Sacerdote. Il nostro compito principale era quello di fare incantesimi per la gente e quando dico gente intendo rock stars, attori, politici e ricconi.
Che ruolo ha l’aborto nei rituali satanici e quand’è stata la prima volta che sei stato coinvolto in un aborto?
Avevo appena compiuto 14 anni. I membri della congrega vennero da me dicendomi che nei mesi successivi sarei stato coinvolto in un aborto. Mi dissero che avrebbero organizzato un sex party con tutti i ragazzi della congrega tra i 12 e i 15 anni e una ragazza di 18 anni che doveva rimanere incinta per poi abortire. All’epoca non avevo idea di cosa fosse l’aborto così chiesi in cosa consistesse e mi spiegarono che avremmo ucciso il bambino nel grembo della ragazza. La mia prima domanda fu: è legale? E la risposta fu: sì, è legale, finché il bambino e nel grembo. Finché è dentro la donna puoi ucciderlo. Questo è il modo in cui ce l’hanno spiegato. Non c’hanno detto che avremmo ucciso un feto o qualche grumo di cellule, no, avremmo ucciso un bambino. Nel satanismo uccidere qualcuno è la più grande offerta che puoi fare a Satana ed è l’incantesimo più potente che si possa fare. Una volta un sindaco mi chiamò per chiedere di partecipare ad un aborto rituale poiché, dopo due anni d’inutili tentativi per far passare una legge, si era deciso ad arrivare a tanto.
Raccontaci il tuo primo aborto come rituale satanico.
Avevo da poco compiuto 15 anni e ci trovavamo in una fattoria che era sorprendentemente pulita e più sterile di molte altre cliniche abortive. C’erano un dottore e un’infermiera. Poi c’erano diverse donne inginocchiate per terra che dondolavano cantilenando delle preghiere e tutti i membri della congrega si trovavano intorno alla donna incinta e pregavano. Il mio ruolo fu quello di inserire il bisturi. Non era necessario che compissi l’uccisione, l’importante era che mi sporcassi le mani di sangue. Quello fu uno dei più atroci aborti a cui ho mai assistito: il dottore afferrò e strappò via il bambino buttandolo sul pavimento vicino alle donne inginocchiate. Queste sembravano possedute e si mangiarono il bambino.
A quanti aborti rituali hai partecipato?
Prima di diventare Gran Sacerdote, cinque, successivamente oltre centoquaranta.
Hai mai praticato un aborto rituale in una grande clinica abortiva?
Sì. Non ho mai contato le volte ma sicuramente oltre venti. Alcune di queste erano terribilmente antigeniche. Sembravano la casa degli orrori, con sangue da tutte le parti, in alcune stanze c’era sangue persino sul soffitto.
Come sei finito a praticare questi aborti rituali in queste grandi cliniche abortive?
Spesso venivamo invitati dagli stessi medici che lavoravano nelle cliniche, anche loro satanisti. Oltre a noi ci sono delle organizzazioni di streghe come le Wicca che vengono spesso invitate a partecipare a questi aborti rituali. Ogni giorno i medici che fanno parte di congreghe sataniche offrono tutti i bambini uccisi a Satana. A volte è stato lo stesso direttore della clinica a chiamarci.
Ti è mai capitato di avere difficoltà a completare un aborto per via delle preghiere delle persone fuori dalla clinica abortiva?
Più di una volta. Un giorno sono arrivato alla clinica abortiva e i due marciapiedi erano pieni di persone: da una parte c’erano dei cristiani che pregavano contro l’aborto, dall’altra c’erano persone pro aborto che gridavano ogni tipo di oscenità. Quel giorno fu cancellato l’aborto a cui avremmo dovuto assistere. Cose simili sono successe in tutto tre volte ed ogni volta c’erano persone che pregavano fuori dalla clinica.
Nel 2008, dopo essere stato coinvolto per ventisei anni nel mondo dell’occulto, Zachary si è converito al cattolicesimo. Le sue testimonianze verranno raccolte in un libro.
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