Con la via crucis di questo sesto venerdì di Quaresima, affidiamo i nostri cuori al Signore e preghiamo, insieme a Papa Francesco, per la cura della casa comune.
Papa Francesco, con la sua seconda enciclica, “Laudato si'” ci invita tutti a riflettere sul fatto che la natura, dunque tutto il creatoì non è una “cornice” della vita umana. Ripercorrendo insieme la Passione di Nostro Signore Gesù, preghiamo, insieme al Santo Padre, per la cura della casa comune.
Con la via crucis di questo sesto venerdì di Quaresima ci uniamo alla preghiera di Papa Francesco, riflettendo sull’importanza di un’ecologia integrale e ponendo la nostra attenzione sul Creato. La Redenzione di Cristo, donataci sulla Croce, abbraccia tutto il Creato e noi preghiamo affinché abbracci anche la nostra sensibilità, perché possiamo essere attenti, assumere le responsabilità da amministratori e non da padroni del Creato.
Dio Onnipotente, che sei presente in tutto l’universo e nella più piccola delle tue creature, Tu che circondi con la tua tenerezza tutto quanto esiste, riversa in noi la forza del tuo amore affinché ci prendiamo cura della vita e della bellezza. Inondaci di pace, perché viviamo come fratelli e sorelle senza nuocere a nessuno. O Dio dei poveri, aiutaci a riscattare gli abbandonati e i dimenticati di questa terra che tanto valgono ai tuoi occhi. Risana la nostra vita, affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, affinché seminiamo bellezza e non inquinamento e distruzione. Tocca i cuori di quanti cercano solo vantaggi a spese dei poveri e della terra. Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa, a contemplare con stupore, a riconoscere che siamo profondamente uniti con tutte le creature nel nostro cammino verso la tua luce infinita. Grazie perché sei con noi tutti i giorni. Sostienici, per favore, nella nostra lotta per la giustizia, l’amore e la pace. (fonte: enciclica Laudato si’)
Prima di ogni stazione:
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Dopo ogni stazione:
Padre Nostro; Ave Maria; Gloria al Padre.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
Gesù è condannato a morte.
“Pilato lo diede nelle loro mani perché fosse crocifisso; presero dunque Gesù e lo condussero via” (Gv 19,16)
Gesù è caricato della croce.
“Ed egli, portando su di sé la croce, uscì verso il luogo detto Cranio, in ebraico Golgota” (Gv 19,17)
Gesù cade per la prima volta.
“Guardai attorno e nessuno che mi aiutasse; attesi ansioso e nessuno che mi sostenesse” (Is 63,5).
Gesù incontra sua Madre.
“Gesù vide la Madre lì presente” (Gv 19,26).
Gesù è aiutato dal Cireneo.
“Or mentre lo conducevano al patibolo, presero un certo Simone di Cirene e gli posero addosso la Croce” (Lc 23,26).
La Veronica asciuga il Volto di Cristo.
“In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno dei più piccoli, l’avete fatta a me” (Mt 25,40).
Gesù cade per la seconda volta.
“Consegnò la sua vita alla morte, e fu annoverato tra i malfattori” (Is 52,12).
Gesù parla alle donne piangenti.
“Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli” (Lc 23,28).
Gesù cade per la terza volta.
“Quasi esanime a terra mi ha ridotto; già mi vanno accerchiando i cani in frotta” (Sal 22,17).
Gesù viene spogliato delle vesti.
“Divisero le sue vesti, tirarono a sorte la sua veste per sapere a chi di loro dovesse toccare” (Mt 15,24).
Gesù viene crocifisso.
“Fu crocifisso insieme ai malfattori, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra” (Lc 23,33).
Gesù muore sulla Croce.
“Quando Gesù ebbe preso l’aceto esclamò: Tutto è compiuto! Poi, chinato il capo, rese lo spirito” (Gv 19,30).
Gesù viene deposto dalla Croce.
“E Giuseppe d’Arimatea prese il corpo di Gesù e lo avvolse in un candido lenzuolo” (Mt 27,59).
Gesù viene deposto nel sepolcro.
“Giuseppe lo mise in un sepolcro scavato nella pietra, dove nessuno ancora era stato messo” (Lc 23,53).
Fabio Amicosante
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