Con la Via Crucis di questo venerdì ci affidiamo al Signore, pregando insieme per la cura dei nostri cari.
Giunti a questo quarto venerdì di Quaresima, ripercorriamo, attraverso la Via Crucis la Passione di Nostro Signore.
Noi, tuoi figli, affidiamo nelle tue mani, o Signore, la cura dei nostri cari, affinché la gioia possa trionfare nelle loro case, anche nei momenti più bui. Tu, che con il cammino di sofferenza, culminato sul monte del Calvario, hai redento il mondo, prenditi cura delle nostre vite e concedici il dono della pace.
Preghiera per la cura dei nostri cari
O Signore Gesù, durante la tua vita sulla nostra terra hai mostrato il tuo amore, ti sei commosso di fronte alle sofferenze e molte volte hai ridato la salute ai malati riportando nelle loro famiglie la gioia. Affidiamo nelle tue mani le difficoltà dei nostri cari, noi siamo vicini a loro con tutto ciò che è umanamente possibile. Però ci sentiamo impotenti: veramente la vita non è nelle nostre mani. Ti offriamo le nostre e le loro sofferenze e le uniamo a quelle della tua Passione. Fa’ che le difficoltà della vita ci aiutino a comprendere di più il senso della vita, e concedi ai nostri cari il dono della salute e della pace perché possiamo insieme ringraziarti e lodarti per sempre. Amen.
La Via Crucis per la cura dei nostri cari
Prima di ogni stazione:
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Dopo ogni stazione:
Padre Nostro; Ave Maria; Gloria al Padre.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
Prima Stazione:
Gesù è condannato a morte.
“Pilato lo diede nelle loro mani perché fosse crocifisso; presero dunque Gesù e lo condussero via” (Gv 19,16)
Seconda Stazione:
Gesù è caricato della croce.
“Ed egli, portando su di sé la croce, uscì verso il luogo detto Cranio, in ebraico Golgota” (Gv 19,17)
Terza Stazione:
Gesù cade per la prima volta.
“Guardai attorno e nessuno che mi aiutasse; attesi ansioso e nessuno che mi sostenesse” (Is 63,5).
Quarta Stazione:
Gesù incontra sua Madre.
“Gesù vide la Madre lì presente” (Gv 19,26).
Quinta Stazione:
Gesù è aiutato dal Cireneo.
“Or mentre lo conducevano al patibolo, presero un certo Simone di Cirene e gli posero addosso la Croce” (Lc 23,26).
Sesta stazione:
La Veronica asciuga il Volto di Cristo.
“In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno dei più piccoli, l’avete fatta a me” (Mt 25,40).
Settima stazione:
Gesù cade per la seconda volta.
“Consegnò la sua vita alla morte, e fu annoverato tra i malfattori” (Is 52,12).
Ottava stazione:
Gesù parla alle donne piangenti.
“Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli” (Lc 23,28).
Nona stazione:
Gesù cade per la terza volta.
“Quasi esanime a terra mi ha ridotto; già mi vanno accerchiando i cani in frotta” (Sal 22,17).
Decima stazione:
Gesù viene spogliato delle vesti.
“Divisero le sue vesti, tirarono a sorte la sua veste per sapere a chi di loro dovesse toccare” (Mt 15,24).
Undicesima stazione:
Gesù viene crocifisso.
“Fu crocifisso insieme ai malfattori, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra” (Lc 23,33).
Dodicesima stazione:
Gesù muore sulla Croce.
“Quando Gesù ebbe preso l’aceto esclamò: Tutto è compiuto! Poi, chinato il capo, rese lo spirito” (Gv 19,30).
Tredicesima stazione:
Gesù viene deposto dalla Croce.
“E Giuseppe d’Arimatea prese il corpo di Gesù e lo avvolse in un candido lenzuolo” (Mt 27,59).
Quattordicesima stazione:
Gesù viene deposto nel sepolcro.
“Giuseppe lo mise in un sepolcro scavato nella pietra, dove nessuno ancora era stato messo” (Lc 23,53).
Fabio Amicosante
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