In questo quinto venerdì di Quaresima, vogliamo affidarci nelle mani del Signore, ripercorrendo i suoi passi con la via crucis. Preghiamo insieme per i nostri cari ammalati.
Cristo, attraverso la sofferenza della Passione e della crocifissione, ci ha salvati e ha redento il mondo. Con la via crucis di questo venerdì consegniamo nelle mani del Signore Gesù gli animi di chi soffre a causa della malattia.
Con la via crucis di questo quinto venerdì di Quaresima, chiediamo a Gesù, percorrendo insieme i suoi passi verso la collina della Redenzione, di proteggere i nostri fratelli ammalati, affinché la sofferenza di chi è colpito dalla malattia sia alleviata. Guarda o Signore, la sofferenza dei nostri fratelli malati e aiutali a fissare il loro sguardo sul tuo volto crocifisso, sulla contemplazione delle tua passione, perché la speranza della Resurrezione riempia di fortezza e di serenità la loro sofferenza. Aiutali, o Signore, fai sentire loro la tua presenza e la tua vicinanza.
Preghiera per gli ammalati
O Cristo, medico dei corpi e delle anime, veglia sul nostro fratello infermo e sofferente; e, come il buon samaritano, versa sulle sue ferite l’olio della consolazione e il vino della speranza. Con grazia sanante del tuo Spirito illumina la difficile esperienza della malattia e del dolore, perché sollevato nel corpo e nell’anima si unisca a tutti noi nel rendimento di grazie al Padre delle misericordie. Tu vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen. (fonte: preghiereperlafamiglia)
La Via Crucis per la cura dei nostri cari
Prima di ogni stazione:
Ti adoriamo, Cristo, e ti benediciamo:
perché con la Tua Santa Croce hai redento il mondo.
Dopo ogni stazione:
Padre Nostro; Ave Maria; Gloria al Padre.
Santa Madre, deh! Voi fate che le piaghe del Signore siano impresse nel mio cuore.
Prima Stazione:
Gesù è condannato a morte.
“Pilato lo diede nelle loro mani perché fosse crocifisso; presero dunque Gesù e lo condussero via” (Gv 19,16)
Seconda Stazione:
Gesù è caricato della croce.
“Ed egli, portando su di sé la croce, uscì verso il luogo detto Cranio, in ebraico Golgota” (Gv 19,17)
Terza Stazione:
Gesù cade per la prima volta.
“Guardai attorno e nessuno che mi aiutasse; attesi ansioso e nessuno che mi sostenesse” (Is 63,5).
Quarta Stazione:
Gesù incontra sua Madre.
“Gesù vide la Madre lì presente” (Gv 19,26).
Quinta Stazione:
Gesù è aiutato dal Cireneo.
“Or mentre lo conducevano al patibolo, presero un certo Simone di Cirene e gli posero addosso la Croce” (Lc 23,26).
Sesta stazione:
La Veronica asciuga il Volto di Cristo.
“In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno dei più piccoli, l’avete fatta a me” (Mt 25,40).
Settima stazione:
Gesù cade per la seconda volta.
“Consegnò la sua vita alla morte, e fu annoverato tra i malfattori” (Is 52,12).
Ottava stazione:
Gesù parla alle donne piangenti.
“Figlie di Gerusalemme, non piangete per me, ma piangete per voi stesse e per i vostri figli” (Lc 23,28).
Nona stazione:
Gesù cade per la terza volta.
“Quasi esanime a terra mi ha ridotto; già mi vanno accerchiando i cani in frotta” (Sal 22,17).
Decima stazione:
Gesù viene spogliato delle vesti.
“Divisero le sue vesti, tirarono a sorte la sua veste per sapere a chi di loro dovesse toccare” (Mt 15,24).
Undicesima stazione:
Gesù viene crocifisso.
“Fu crocifisso insieme ai malfattori, uno alla sua destra e uno alla sua sinistra” (Lc 23,33).
Dodicesima stazione:
Gesù muore sulla Croce.
“Quando Gesù ebbe preso l’aceto esclamò: Tutto è compiuto! Poi, chinato il capo, rese lo spirito” (Gv 19,30).
Tredicesima stazione:
Gesù viene deposto dalla Croce.
“E Giuseppe d’Arimatea prese il corpo di Gesù e lo avvolse in un candido lenzuolo” (Mt 27,59).
Quattordicesima stazione:
Gesù viene deposto nel sepolcro.
“Giuseppe lo mise in un sepolcro scavato nella pietra, dove nessuno ancora era stato messo” (Lc 23,53).
Fabio Amicosante
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